lunedì 22 febbraio 2016

La Stampa 22.2.16
Roberto Speranza
«Se saltano le stepchild adoption io dico no»
di Giu. Fal.

Se accordo con Ncd significa far saltare la stepchild adoption io sono contrario». A margine dell’assemblea nazionale del Pd Roberto Speranza rispedisce al mittente la proposta di Matteo Renzi sulle unioni civili, ovvero l’ipotesi di tentare un accordo di governo senza le adozioni sul quale poi mettere il voto di fiducia.
Speranza, non eravate stati voi della minoranza a chiederlo?
«La fiducia su un testo indebolito senza stepchild adoption è un errore blu».
Allora non la voterete?
«È una ipotesi che non voglio prendere in considerazione. Mi faccia dire una cosa: continuo a chiedere determinazione a Renzi per realizzare questo obiettivo. Nei due grandi momenti di partecipazione del nostro popolo, mi riferisco alla sfida Renzi-Bersani del 2012 e alle primarie del 2013, abbiamo affermato una linea chiara: sì alle unioni civili, sì alla stepchild adoption. Per cui abbiamo il mandato della nostra gente».
Però Renzi sostiene che non ci sono i numeri per approvare il testo così come è.
«Il testo Cirinnà è già un compromesso. Da qui a martedì, giorno in cui si riunirà l’assemblea dei senatori, il Pd può vincere la sfida».
I cinquestelle hanno già fatto un dietrofront sulle unioni civili. È credibile Luigi Di Maio quando lancia un appello a Matteo Renzi affermando che “noi sulle unioni civili ci siamo al 100 per cento”?
«Fino ad ora i grillini hanno fatto il doppio gioco. Ora giù la maschera e basta ambiguità. Non si scherza con i diritti delle persone. Noi dobbiamo andare con trasparenza in Parlamento e approvare la legge Cirinnà così come è».
In assemblea Renzi ha ricordato l’apporto dato dalle truppe di Verdini e Alfano. Prefigura il partito della Nazione?
«In questa legislatura ci sono stati pezzi del vecchio centrodestra berlusconiano che hanno consentito il proseguo dell’azione di governo. Ma la nostra prospettiva politica è ricostruire il centrosinistra, e il centrosinistra non si fa né con Alfano né con Verdini».
Il segretario del Pd ha annunciato che a qualsiasi forma di ricatto risponderà con un “ciao”. Cosa pensa?
«Nessuna scissione, ma vogliamo un dibattito vero per un Pd ancorato ai valori del centrosinistra».