Il Sole 3.2.16
Scuola, graduatorie aggiornate un anno dopo
di Eu.B. 
Roma
 L’aggiornamento delle graduatorie a esaurimento slitta di un anno. 
Partirà dal 2018 anziché dal 2017 ed esaurirà i suoi effetti nel 2021. A
 prevederlo è un emendamento al decreto Milleproroghe che è stato 
approvato ieri dalle commissioni riunite Affari costituzionali e 
Bilancio della Camera.
La proposta di modifica avanzata dal Pd 
stabilisce che «il termine per l’aggiornamento delle graduatorie ad 
esaurimento, già aggiornato per il triennio 2014/2017, è prorogato 
all’anno scolastico 2018/2019 per il triennio successivo». Ciò significa
 che i docenti attualmente inseriti nelle Gae - che la “buona scuola” 
punta ad abolire e che nel frattempo sono state bloccate - dovranno 
pazientare un anno in più per aggiornare il loro punteggio per effetto, 
ad esempio, di supplenze svolte o titoli conseguiti nel frattempo. Lo 
stesso emendamento interviene anche sulle liste di istituto alle quali i
 presidi possono attingere per gli incarichi temporanei. «Le prime fasce
 delle graduatorie d’istituto per il conferimento delle supplenze sono 
aggiornate a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020». Laddove - 
prosegue - «restano fermi i termini per l’aggiornamento delle 
graduatorie di istituto di seconda e terza fascia».
Novità anche 
per le università. Un altro emendamento sposta al 30 aprile il termine 
per stabilire gli indirizzi di programmazione del personale per il 
triennio 2016-2018. Così da tenere conto delle novità introdotte dalla 
legge di stabilità che garantiscono l’assunzione di ricercatori solo 
agli atenei virtuosi.
 
