sabato 27 febbraio 2016

Il Sole 27.2.16
La scuola sceglie 64mila docenti
Il concorso per insegnanti abilitati. Quasi 10mila posti per cattedre in discipline letterarie
di Eugenio Bruno Claudio Tucci

Bandi pubblicati sulla «Gazzetta Ufficiale»
Istanze tramite il sistema Polis da lunedì fino alle ore 14 del 30 marzo

ROMA L’attesa per gli oltre 200mila candidati a una cattedra di ruolo nella scuola sta per finire: dalle ore 8 di lunedì 29 febbraio sarà possibile presentare domanda per partecipare al “concorsone”, il primo dopo quello bandito nel 2012 dall’ex ministro Francesco Profumo, che mette in palio 63.712 posti nel triennio 2016-2018 (57.611 posti comuni, cioè relativi alle varie discipline; i restanti 6.101 sul sostegno).
I tre bandi - uno per infanzia e primaria, uno per la secondaria e, per la prima volta, uno ad hoc per il sostegno - della nuova maxi-selezione, prevista dalla riforma Renzi-Giannini, sono stati pubblicati ieri, con quasi tre mesi di ritardo, sulla Gazzetta Ufficiale del 26 febbraio, sezione «Concorsi ed Esami», n. 16.
Le domande si presentano on line fino alle ore 14 del 30 marzo 2016 tramite il sistema Polis.
I posti messi a concorso sono 7.237 per la scuola dell’infanzia; 21.098 per la primaria; 16.616 per le medie e 18.255 per le superiori. A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che vengono banditi sulla nuova classe di concorso «A023» (italiano per studenti stranieri).
A far la parte da leone, a medie e superiori, sono le cattedre in «discipline letterarie, storia e geografia» con 9.368 posti; a seguire «matematica, scienze e fisica», con 5.541.
Potranno partecipare al “concorsone” solo i docenti abilitati. Con due novità. Si conferma l’esclusione per gli insegnanti già assunti a tempo indeterminato e, nel bando per la scuola dell’infanzia e primaria, si apre alla partecipazione anche ai candidati in possesso del diploma magistrale ante 2001/2002, che quindi viene riconosciuto ufficialmente anche dal Miur (dopo diverse sentenze giudiziali) titolo avente valore abilitante. Per la selezione sul sostegno, oltre all’abilitazione, è richiesto ai candidati in aggiunta il possesso del titolo di specializzazione, appunto, sul sostegno.
«Oggi segniamo un’altra tappa fondamentale dell’attuazione della legge 107 - ha dichiarato la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini -. Si torna alla Costituzione: avremo un bando ogni tre anni, con cadenza regolare».
I candidati, nella domanda on line, dovranno indicare una sola regione. Ma se, per esempio, un candidato che partecipa alla selezione per infanzia e primaria, avendone i titoli, può concorrere anche per una cattedra alle medie, superiori, o sostegno e qui può fare istanza anche in una regione diversa. Nella domanda bisognerà indicare i posti per cui si intende concorrere. Per ogni procedura concorsuale è dovuto un diritto di segreteria di 10 euro.
Passando alle prove, è confermata l’assenza della preselezione. Si partirà subito con gli scritti, che si svolgeranno interamente al computer, e dovrebbero scattare per fine aprile. Ma la data esatta si conoscerà solo il 12 aprile quando uscirà l’avviso sulla Gazzetta Ufficiale.
Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti, mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.