Il Fatto 7.2.16
Attacca il clero sulla pedofilia
E il Vaticano lo sospende
Aveva criticato la scelta del cardinale George Pall, ministro vaticano dell’Economia, di mandare certificati medici per evitare di essere interrogato dal governo australiano sui preti pedofili della diocesi di Melbourne, ora il laico Peter Saunders, da ragazzo vittima di abusi, nominato da Bergoglio all’interno della Commissione pontificia per la protezione dei minori, lascia per un periodo la stessa Commissione. “Come risultato della discussione si legge in una nota dell’organismo internazionale, istituito da papa Francesco nel 2014, si è deciso che il signor Saunders prenderà un periodo di aspettativa dalla sua partecipazione come membro per riflettere come egli possa contribuire nel modo migliore al lavoro della Commissione”. L’attacco di Saunders a Pall risale allo scorso giugno. Allora definì il cardinale un “sociopatico” che non collaborava alle indagini contro gli abusi del clero. Il portavoce vaticano Federico Lombardi aveva replicato che Saunders in tv non poteva parlare che a titolo personale e aveva aggiunto che il card. Pell ha sempre risposto alle autorità australiane e che la sua dichiarazione pubblica dei giorni precedenti è “attendibile e meritevole di rispetto e attenzione”. In quella occasione la Commissione per la tutela dei minori istituita da papa Francesco aveva precisato che non è sua competenza“ c o m m e ntare singoli casi”, sugli abusi del clero, e aveva affermato di ritenere“ essenziale che coloro che occupano posizioni di autorità nella Chiesa rispondano in modo trasparente e con il chiaro proposito di consentire di raggiungere la giustizia”. In questi giorni il cardinale Pell è al centro dell’attenzione della giustizia australiana che lo chiama a testimoniare, mentre i suoi medici affermano che le sue condizioni di salute non gli consentono di affrontare il lungo viaggio aereo da Roma a Sydney.