Corriere Salute 7.2.16
La pillola del giorno dopo «sconosciuta» in farmacia
di Riccardo Renzi
Può
non sorprendere che circa la metà delle donne non sappia che nelle
farmacie italiane è in vendita la “pillola del giorno dopo” e che il 30%
delle altre non sappia che non serve ricetta medica se si è
maggiorenni. Dati emersi da una ricerca dell’Swg di Trieste con Edizioni
Health Communication. Dopo tutto non si tratta di un’informazione
largamente pubblicizzata, dopo la liberalizzazione dell’Aifa che risale
al maggio scorso, per un nuovo farmaco ritenuto sicuro e privo di rischi
collaterali. Quel che più sorprende è che, sempre secondo la stessa
indagine, non lo sappia neanche il 14 % dei farmacisti o almeno finga di
non saperlo. Il 46% di loro, più onestamente dichiara di essere
contrario, il che si traduce in frequenti rifiuti. Nella maggior parte
dei casi per motivi ideologici (i professionisti cattolici sono contrari
alla contraccezione d’emergenza), il che è legittimo.
Ma nel 34% dei casi semplicemente perché non sono al corrente che ora non ci sono più i rischi emersi con la vecchia pillola.
Il che è meno legittimo.