Corriere La Lettura 28.2.16
Come si fa un feticcio e perché
In
molti paesi dell’Africa subsahariana vi è la credenza che alcune parti
del corpo umano, acquisite secondo uno specifico processo, possano
donare forza, ricchezza e potere. In caso di problemi di salute oppure
quando ci si vuole assicurare che un nuovo progetto abbia buon esito,
una delle strade possibili è rivolgersi a figure dotate di facoltà
mistiche per un soccorso di ordine magico. Non si può generalizzare
sulle pratiche condotte dai cosiddetti stregoni feticisti ( witch-doctor
nelle aree anglofone e marabout in quelle francofone), poiché
differiscono a seconda della località; ma, tra le opzioni di cui
dispongono, vi è quella del sacrificio umano e della fabbricazione di
amuleti con parti del corpo o organi. Le vittime immolate sono spesso
bambini, con caratteristiche che li associano all’idea di «purezza». I
dati, pur rimanendo difficile una stima affidabile dei casi, confermano
la presenza del fenomeno in Gabon, Nigeria, Sudafrica, Liberia e Mali ma
anche in Ghana, Botswana, Camerun, Swaziland, Zimbabwe e Zambia. Quando
si parla di crimini rituali in Africa, è necessario distinguere gli
atti legati al sacrificio per l’acquisizione di parti del corpo a uso
feticista, dalle ritorsioni legate alle accuse di stregoneria o dalle
persecuzioni relative ad alcune caratteristiche della persona come
albinismo e disabilità.