domenica 7 febbraio 2016

Corriere 7.2.16
Nel vivaio dem tanti toscani «Boschi? Il nostro mito»
di Monica Guerzoni

ROMA Giulia Iacovelli ha 19 anni e le idee chiare come l’acqua: «Il mio sogno? Diventare un grande ministro, come la Boschi. È il nostro mito». Alla scuola del Pd le ragazze sono la metà esatta dei 370 iscritti. Arianna Furi, 17 anni, studia al blasonato liceo Visconti di Roma e anche lei sogna di ricalcare le orme della responsabile delle Riforme. «Piccole Boschi crescono? Magari! — si entusiasma l’amica Giulia e cita il leader del Pd, che oggi chiuderà i lavori del primo dei cinque week end — Come dice Renzi, abbiamo dalla nostra parte il tempo, l’entusiasmo e la libertà». Passione politica e tanto senso critico. Eccoli qui, trolley alla mano, i ragazzi di #Classedemocratica. Fanno la fila per il badge e intanto si specchiano nei taccuini dei cronisti, zeppi di ansie per un Pd che «cambia pelle». L’arresto del segretario di Brindisi ha colpito Francesco Di Tommaso, 25 anni, studente di medicina: «Il malaffare e la corruzione sono patologie che infettano anche il Pd, ma noi dobbiamo trovare gli anticorpi. I valori fondanti sono l’onestà e la trasparenza». Per chi ha votato al congresso? «Per Cuperlo, ma ora Renzi è il mio segretario... Io seguo Ingrao, voglio la luna». Al leader chiedono di «tenere la barra dritta» sui principi etici e di «non imbarcare gli amici di Verdini e di Cuffaro». E quando ieri Veltroni ha bocciato il partito della nazione, Stefania Arito, pescarese di 23 anni, si è spellata le mani: «No al Pd che prende tutto, dobbiamo restare ancorati agli ideali della sinistra». Francesco Pedalino, 25 anni, di Paternò: «Chi teme che Cuffaro, Cosentino o Lombardo si stiano avvicinando non ha capito nulla. Sono già qui». Il responsabile Andrea De Maria — da ragazzo frequentò la Frattocchie del Pci — ha reclutato la «futura classe dirigente» in tutta l’Italia, ma l’accento toscano prevale. Andrea Perini, 18 anni, segretario fiorentino dei Giovani dem: «Spesso il Pd rischia strappi per via della fretta, dovremmo discutere di più». Tutti renziani? «No, è stata una selezione trasversale... Ci sono giovani dem non particolarmente affezionati al segretario». Ma intanto un ragazzo ha lo smartphone con la faccia di Renzi come sfondo e Beatrice, 21 anni, ringrazia il leader «per la grande iniezione di speranza». Tanti sono «nativi democratici». Ludovica Tranquilli, 23 anni, è iscritta dal 2008: «Una leader donna? Non sono affezionata alle questioni di genere».