Corriere 27.2.16
Rizzo in corsa a Torino: «Basta sindaci kapò fiscali»
intervista di Cesare Zapperi
MILANO
«I sindaci ormai sono ridotti ad essere dei kapò fiscali. Sono gli
emissari di un meccanismo vessatorio. Noi proponiamo un’alternativa
radicale».
Marco Rizzo (foto) , segretario del Partito Comunista,
spiega il senso della sua candidatura a primo cittadino di Torino (i
comunisti saranno in lizza anche a Milano, Roma e Napoli). «Vogliamo
rompere la gabbia del patto di Stabilità. Mi manderanno i carabinieri? E
io schiererò i vigili…».
Vuole lo scontro?
«Non cambieremo
il mondo, ma la nostra posizione costringe gli altri a tenerne conto.
Non possiamo lasciare alla destra il fronte anti-Ue».
C’è anche il M5S.
«Ma
sì, il Movimento 5 Stelle come Podemos e la stessa Syriza sono forze
politiche che contengono malesseri e passioni ma non propongono un
modello alternativo di società. In un mondo in cui non si indirizza più
il consenso ma il dissenso, sono funzionali a chi governa».
Sicuro che solo voi siete diversi dagli altri?
«Abbiamo la presunzione di offrire una visione radicalmente alternativa. Che passa dalla rottura della gabbia europea».
C’è ancora spazio per un Partito comunista?
«Penso
di sì quando 68 persone detengono la metà della ricchezza della
popolazione mondiale. E segnalo che oggi a Roma riuniamo 18 delegazioni
di Giovani comunisti da tutto il mondo...».