Corriere 21.2.16
I dati Pd, tessere in aumento: 385 mila iscritti nel 2015
di Renato Benedetto
Milano
Il Partito democratico ha chiuso il 2015 con 385.320 iscritti: il dato
sulle tessere fa segnare un lieve aumento rispetto al 2014, quando il
numero finale era di 378.187. Certo, lontano dalle cifre del 2009 di 831
mila, ma è la prima inversione di tendenza di un calo costante (con
l’eccezione del 2013, anno di congresso). La distribuzione nel Paese è
abbastanza omogenea: il 32% è al Nord, il 24% al Centro, il 32% al Sud,
seguono Isole (11%) ed estero (1%). È soddisfatto il vicesegretario dem
Lorenzo Guerini: «Il Pd si dimostra un partito vivo che fa del suo
radicamento un valore essenziale per il cambiamento del Paese a partire
dall’impegno e dal lavoro sui territori con i nostri oltre 6.000
circoli». Il numero degli iscritti — comunicato ieri, dopo
l’acquisizione dei dati dalle federazioni regionali — è al netto dei 29
mila Giovani democratici e deve ancora passare al vaglio delle verifiche
e delle certificazioni in alcune realtà territoriali. Sono dei giorni
scorsi, infatti, le polemiche sul tesseramento in Puglia, dove il numero
di iscritti è quasi raddoppiato ma è scoppiato il caso di Bisceglie,
con il partito commissariato dopo le richieste di entrare tra i dem di
ex del centrodestra, e in Sicilia, in seguito alle dichiarazioni dell’ex
governatore Totò Cuffaro sulla presenza di suoi ex sostenitori nel Pd.
Di «situazioni particolari», ha spiegato il segretario siciliano Filippo
Raciti, «ce ne sono, ma ne parleremo quando renderemo conto del lavoro
svolto dagli organismi. Le commissioni provinciali hanno acquisito le
anagrafi dei tesserati, ne mancano solo un paio, stanno facendo
verifiche e controlli, sulle risultanze daremo comunicazione». Guerini
ha poi rilanciato sulla legge sui partiti: «Grazie all’iniziativa del Pd
c’è la possibilità concreta di approvare finalmente una legge sulla
trasparenza e la democrazia nei partiti applicando l’articolo 49 della
Costituzione».