giovedì 11 febbraio 2016

Corriere 11.2.16
E papa Francesco porta il Vangelo (con gli audio) sull’app Telegram

ROMA Fede e nuove piattaforme di comunicazione, un binomio sempre più stretto nell’era Bergoglio. Papa Francesco è da tempo protagonista su Twitter con @Pontifex_it e propone messaggi sintetici per avviare riflessioni («Entrare dalla Porta Santa significa scoprire la profondità della misericordia del Padre che cerca ognuno personalmente», 8 febbraio).
Ora è la volta di un altro esperimento legato alla Quaresima. Bergoglio ha accettato di inaugurare, con un audiomessaggio su Telegram, l’iniziativa «Keep Lent» della Pastorale giovanile di Pompei (www.pastoralegiovanilepompei.org).
L’app si può scaricare gratuitamente sul cellulare. Ogni giorno un commento sul Vangelo del giorno. Il tentativo è chiaro: avvicinare le nuove generazioni alle radici del cristianesimo, alle letture evangeliche.
Ieri, mercoledì delle Ceneri, ha esordito il Pontefice con una registrazione che parte con un «ok, ragazzi!»: «Gesù disse ai suoi discepoli: quando fai l’elemosina non suonare la tromba davanti a te, il padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà».
Il commento papale è semplice ma severo: «Quando si compie qualcosa di bene si ha la tentazione di avere l’approvazione degli altri, la gloria umana. Invece Gesù ci chiede di fare il bene perché è il bene, la gloria umana non è nulla rispetto al rapporto con Dio». In tutto 2,27 minuti che si concludono con la tradizionale richiesta: «Per favore, pregate per me».
Papa Francesco, insomma, non solo non diffida degli strumenti della contemporaneità ma li vede come mezzi per giungere dove la Chiesa di oggi fatica ad arrivare. Bergoglio ha una familiarità col mondo della comunicazione in tempo reale che tanto, troppo clero italiano ignora per paura, per diffidenza, per abitudine.
La duttilità del pontefice dovrebbe essere un ottimo esempio per molti sacerdoti che lamentano la distanza con la Millenial Generation senza mettersi in discussione. Senza chiedersi se quel baratro non dipenda dalla loro incapacità di apprendere nuovi alfabeti. Il Papa c’è riuscito ed è una scelta densa di significati.