domenica 24 gennaio 2016

Repubblica Cult 24.1.16
Passioni e pensieri in musica
La lezione di Claudio Abbado
di Leonetta Bentivoglio

Da quando Claudio Abbado se n’è andato si moltiplicano le pubblicazioni sull’indimenticabile direttore d’orchestra, a ribadirne l’eredità morale e culturale e il valore del patrimonio di idee. Testimonianza preziosa in tal senso è La musica scorre a Berlino, libro-intervista curato da Lidia Bramani, che riprende, amplia e prosegue un testo del 2000, Musica sopra Berlino. La rivisitazione radicale prevede l’aggiunta di molte pagine scritte insieme ad Abbado negli anni precedenti la sua scomparsa. Ne risulta un intenso e lucido autoritratto votato soprattutto al periodo berlinese di Abbado, che conquistò la metropoli tedesca nel ruolo di guida dei Berliner Philharmoniker dal 1989 al 2002. Eletto poco prima della caduta del Muro, poté avventurarsi con fantasia e coraggio in un territorio aperto ai mutamenti. Le sue programmazioni “a soggetto”, undici Cicli concepiti e organizzati nei dodici anni dell’incarico, modificarono il volto cittadino facendo irrompere «la bellezza dentro la realtà», scrive Bramani, già collaboratrice e consulente dei Cicli berlinesi, basati su scelte di nessi tematici quali Shakespeare, il Wanderer e Amore e Morte. Di volta in volta Abbado articolava le proposte evidenziando i rapporti fra prospettive musicali, teatrali, letterarie e pittoriche. Spiegando la sostanza di quelle indagini, il maestro ci consegna i suoi pensieri sul mondo, sulla politica, sull’ambiente, sulle sue molteplici esperienze con i giovani e sulle proprie ottiche di lettura dei compositori più amati e frequentati. Potentemente evocativa è la sua analisi del Simon Boccanegra verdiano, e un altro magistrale omaggio a Verdi è il capitolo «La musica è burla sulla terra», dedicato a Falstaff. Il discorso sul “rito sacrale” del Parsifal wagneriano esplora «il desiderio di purezza e la paura di perdersi nel proprio lato oscuro che attraversa e sostiene l’opera», e insieme alle considerazioni sulla morte («quando si lega all’amore può significare passaggio e apertura, non fine e chiusura»), è il nucleo più limpidamente filosofico del libro. Che implica un messaggio tanto pacificato e umano nel suo addio alla vita quanto interrogativo sulle sorti del pianeta.
LA MUSICA SCORRE A BERLINO di Claudio Abbado e Lidia Bramani
BOMPIANI PAGG. 360, EURO 13