Repubblica 29.1.16
Pd, i cattodem alzano il tiro “Troppi diritti alle coppie etero”
di G. C.
ROMA.
I cattolici del Pd aprono un nuovo fronte sulle unioni civili. Anche le
norme sulle coppie di fatto etero sono «sbagliate», per i cattodem.
Troppo simili ai Pacs alla francese, mentre il riconoscimento deve
essere solo dei «diritti e doveri dei conviventi», quindi sì al subentro
alla casa in affitto, alla visite in ospedale o in carcere, ma no alla
reversibilità della pensione. E soprattutto la convivenza deve essere
stabile, di almeno due anni. «Il matrimonio a questo punto sarebbe meno
attraente delle unioni civili», denunciano i cattodem. Il senatore
Stefano Lepri ha posto la questione al capogruppo del Pd, Luigi Zanda,
chiedendo che la legge Cirinnà sia modificata radicalmente anche su
questo punto (capo II del testo) e non solo sulla stepchild adoption,
l’adozione del figlio del partner in una coppia gay.
Ieri la legge
sulle unioni civili ha cominciato il percorso parlamentare nell’aula
del Senato con la discussione sulle pregiudiziali di costituzionalità
presentate dalla destra e dagli alfaniani. Il voto è però slittato a
martedì, dopo il Family day. Alla piazza cattolica, convocata per domani
al Circo Massimo, arriva l’appoggio del cardinale Angelo Scola.
L’arcivescovo di Milano giudica positivo l’appuntamento: «Scandalizzarsi
perché dei cittadini manifestano è profondamente sbagliato... rispetto
alla manifestazione in programma sabato ci troviamo davanti a un fatto
positivo. Sono certo che dal raduno al Circo Massimo usciranno ragioni
adeguate e l’apertura al confronto. Nella società attuale occorre
narrarsi e lasciarsi narrare».
Il braccio di ferro tra laici e
cattolici continua e non spuntano per ora mediazioni per evitare evitare
la conta. Del resto le divisioni sono trasversali. Anna Maria Bernini,
senatrice di Forza Italia, è tentata dal sì alle unioni civili. Non ha
apprezzato ieri l’intervento del collega di partito Lucio Malan quando
ha paragonato i cuccioli di animali e i figli delle coppie gay nati con
la maternità surrogata. «Nel regolamento del Campidoglio firmato da
Monica Cirinnà, la stessa senatrice che firma il disegno di legge sulle
unioni civili - ha detto Malan - si dispone il divieto di allontanare i
cuccioli animali dalla loro madre prima del sessantesimo giorno dalla
loro nascita. Mentre la stepchild apre all’utero in affitto, che non
riconosce al bambino i diritti invocati per un animale domestico». «Da
cristiano, voterò la legge», ha annunciato Sandro Bondi, ex Fi, ora
verdiniano.