Repubblica 29.1.16
Il rimpasto premia Ncd, torna Gentile
Costa
ministro degli Affari regionali. Tra i sette nuovi sottosegretari altri
tre posti agli alfaniani, due al Pd e uno a Sc oltre a Nannicini,
economista di Palazzo Chigi. Scalfarotto diventa viceministro allo
Sviluppo al posto di Calenda
di Tommaso Ciriaco
ROMA.
Con un ministro al Nuovo centrodestra e una manciata di centristi
promossi sottosegretari, ecco l’atteso rimpasto di Matteo Renzi. Tante
conferme e qualche sorpresa, ma è soprattutto un ritorno ingombrante a
far discutere: ventidue mesi dopo le dimissioni da sottosegretario alle
Infrastrutture, Antonio Gentile riconquista un posto al governo. Per
giunta con una poltrona di peso, da sottosegretario allo Sviluppo
economico. Una mossa che irrita la minoranza dem: «Dal Cencelli al
Renzelli - attacca Miguel Gotor - Con Ncd che ha più ministri che voti.
Dopo i voti al ddl Boschi, l’anima calabrese degli alfaniani torna a
riscuotere. Riti da vecchia politica».
Costretto al passo indietro
da una brutta storia di rotative bloccate d’imperio, il senatore
rivendica adesso l’assenza di strascichi giudiziari per quella vicenda.
Ma dietro alla promozione c’è dell’altro. Gentile e i tre senatori a lui
fedeli non seguirono Gaetano Quagliariello nella scissione dall’Ncd,
restando in maggioranza. Fino alla promozione di ieri. Non occuperà però
la casella abbandonata nel 2014. Secondo alcune fonti, anche a causa di
un veto imposto da Graziano Delrio.
Non c’è solo Gentile. Il
risiko governativo spalanca le porte di Palazzo Chigi all’aretino
Tommaso Nannicini: sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
delegato a riformare di nuovo il mercato del lavoro. Con una pioggia di
nomine, i soci “centristi” di maggioranza hanno di che esultare. Il
posto lasciato vacante da Maria Carmela Lanzetta sarà occupato da Enrico
Costa. Alfaniano, molla una poltrona di peso - da viceministro alla
Giustizia - e incassa quella di ministro degli Affari regionali con
delega alla Famiglia. Giurerà stasera al Quirinale. Al suo posto, a via
Arenula approda il nuovo sottosegretario Gennaro Migliore (Pd). Come
lui, sono dem (della corrente di Maurizio Martina) anche il neo
sottosegretario agli Esteri Enzo Amendola e Teresa Bellanova, che passa
dal Lavoro a viceministro allo Sviluppo economico. Nessun incarico,
invece, alla minoranza Pd. A completare le promozioni targate Ncd sono
due donne: Federica Chiavaroli alla Giustizia e Dorina Bianchi (vicina a
Maria Elena Boschi) alla Cultura. Anche Scelta civica vanta due
upgrade: Antimo Cesaro alla Cultura, Enrico Zanetti viceministro
all’Economia. Sale pure Mario Giro (vice agli Esteri), mentre cambia
incarico Simona Vicari: dallo Sviluppo alle Infrastrutture.
Capitolo
a parte, infine, per Ivan Scalfarotto. Non è menzionato nel comunicato
ufficiale, ma il 21 marzo saluterà il ministero delle Riforme per
sostituire Carlo Calenda (neo “ambasciatore” in Europa) come
viceministro allo Sviluppo. Proprio ora che il ddl sulle unioni civili è
a un bivio? «Per allora - spiega - spero sia stato approvato».