Repubblica 24.1.16
Governo, Sánchez attacca “Pedro ricatta il Psoe”
di A. O.
MADRID. Più che una trattativa, una partita a scacchi.
Dopo
il “no, per il momento” di Mariano Rajoy alla proposta del re Felipe VI
di presentarsi in Parlamento per l’investitura come premier, il leader
socialista Pedro Sánchez insiste che il primo a provarci dev’essere il
Pp, come partito più votato alle ultime elezioni. In questo modo Sánchez
cerca di allentare la pressione dell’avvelenata proposta di patto di
governo presentata venerdì dal numero uno di Podemos Pablo Iglesias al
re: una coalizione di sinistra con la presidenza per il leader
socialista, in cui il carismatico segretario della formazione “viola” si
auto-candida alla carica di vice-premier. Iglesias è tornato ieri alla
carica con un messaggio via WhatsApp: «Pedro, ci dobbiamo vedere», ha
scritto in modo sbrigativo. Sánchez ha replicato che è disponibile a
parlare e poi, attraverso un comunicato ufficiale della direzione del
Psoe, ha indirettamente accusato Podemos di voler impostare la
trattativa sul «ricatto», perché pone una serie di condizioni, a partire
dalla pretesa dei ministeri chiave. E Rajoy attacca: «La Spagna ha
bisogno di un presidente con dignità, non uno che sia umiliato».