Repubblica 22.1.16
Prova scritta in inglese al concorso per la scuola
di Corrado Zunino
ROMA.
La prima settimana di febbraio il bando del concorso per docenti sarà
nero su bianco. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato la revisione
delle classi di concorso, le materie, e ora la prova può partire. La
selezione 2016 avrà una platea di 200 mila aspiranti insegnanti, ne
entreranno 63.712: uno su tre. I bandi saranno tre, solo per abilitati:
per medie e superiori, per infanzia ed elementari e per il sostegno.
Prova scritta a marzo: otto domande, due in inglese, 150 minuti a
disposizione per rispondere. Orali a giugno: una lezione di 45 minuti
davanti alla commissione esaminatrice in cui si dovrà spiegare anche il
metodo scelto per insegnare. Per diverse materie – tra queste musica,
design, arti scultoree, arti grafiche – ci sarà una terza prova di
laboratorio da svolgere in 8-10 ore. Non ci saranno test selettivi.
È
possibile che i numeri che riguardano il comparto infanzia- elementari
facciano sì che i vincitori del concorso 2016 di questa fascia entrino
in cattedra solo nel settembre 2017, lasciando spazio ai 1.720 idonei
del concorso 2012 ancora da sistemare e a una parte dei precari delle
Gae d’infanzia.
Il bando dovrebbe prevedere 40 punti per lo
scritto, 40 per l’orale. Sui restanti venti punti peseranno il dottorato
di ricerca e le certificazioni internazionali sulle quattro lingue
straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Chi ha fatto un
tirocinio abilitante, i cosiddetti Tfa, e chi ha già insegnato in classe
avrà punteggi aggiuntivi.
Le classi di concorso riformate passano
da 168 a 114, undici sono nuove. Vengono accorpate elettronica ed
elettrotecnica. Nascono Scienze e tecnologie della calzatura e della
moda, Scienze e tecnologie della logistica, Storia della musica,
Strumento musicale, Tecnica della danza classica. Gli ingegneri, per
esempio, potranno concorrere all’insegnamento della matematica e delle
scienze in tutte le scuole secondarie di primo grado e insegnare la sola
matematica al liceo e negli istituti tecnici.
Il concorso prevede
l’assunzione di 17 mila maestri elementari, tremila docenti di lingue,
4.700 tra matematica, fisica e scienze. Ci saranno 500 insegnanti di
lingua italiana dedicati ai ragazzi stranieri, oggi il 10 per cento
degli studenti in Italia. Il premier Matteo Renzi: «Serviranno tre anni
per avere una scuola normale. La strada intrapresa, però, è quella
giusta. Nessun governo ha mai fatto questi investimenti
nell’istruzione». Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: «Le
riforme non si fanno schiacciando un bottone, dobbiamo chiedere ai
dirigenti scolastici di assumersi più responsabilità per realizzare
l’autonomia».