lunedì 4 gennaio 2016

«la neonata Sinistra italiana sembra già spaccata»
«contatti informali in corso tra Nichi Vendola e Matteo Renzi»
Repubblica 4.1.16
“Niente patti con il Pd”
Fassina a Roma no ai mediatori di Zingaretti
intervista di Tommaso Ciriaco


ROMA «Non sono disponibile a ritirarmi. E la mia candidatura è assolutamente incompatibile con un un’alleanza con il Pd». Stefano Fassina non cede di un millimetro e conferma l’intenzione di correre per la conquista del Campidoglio, nonostante le resistenze di una parte di Sel. Eppure la neonata Sinistra italiana sembra già spaccata, con una fetta del partito che punta a un accordo con i democratici. Nelle ultime ore si è intensificato il tentativo di mediazione portato avanti dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (sinistra Pd), e dal suo vice, il vendoliano Massimiliano Smeriglio. Prevede un passo indietro di Fassina e l’apertura di un tavolo per individuare una candidatura comune. Una cauta apertura, fra l’altro, è arrivata dal commissario dem Matteo Orfini, in un’intervista al
manifesto.
Al momento pesa comunque il no convinto del coordinatore Nicola Fratoianni, e quello del segretario cittadino di Sel Paolo Cento: «Siamo alternativi al Pd renziano». Non chiude invece la porta il vicesegretario dem Lorenzo Guerini: «Chi rompe è irresponsabile». Molto dipende dai contatti informali in corso tra Nichi Vendola e Matteo Renzi.