il manifesto 30.1.16
Amnesty: «Bancarotta morale dell’Ue»
Il
piano avanzato dalla presidenza olandese dell’Ue per fermare il flusso
di rifugiati che considera la Turchia alla stregua di «paese terzo
sicuro» dove riallocare decine o centinaia di migliaia di richiedenti
asilo (si parla di 150 –250 mila persone) senza prima valutare il loro
status di rifugiato violerebbe il diritto europeo e quello
internazionale.
A dirlo è Amnesty international che con le parole
del suo direttore al programma europeo John Dalhuisen lo definisce «un
espediente», una proposta basata sulla chiusura dei confini e sul
respingimento illegale, negando l’accesso alla procedura d’asilo, in
sintesi «una bancarotta morale».
Tra l’altro una recente circolare
del ministero italiano dell’Interno sull’accesso alla procedura d’asilo
(n. 14106 del 6 ottobre) alla polizia chiarisce come le domande non
possono essere respinte solo in base alla nazionalità o a una pretesa
categoria di «migrante economico», perché anticostituzionale.