Corriere 25.1.16
Il saggio di Massimo Campanini
Dieci, cento, mille islam
Vademecum per non smarrirsi
di Marco Rizzi
Gli
attentati a Parigi di novembre e il dibattito che ne è seguito,
registrato anche sul «Corriere», hanno messo in luce il deficit di
conoscenza dell’islam che in Italia si riscontra nell’opinione pubblica.
Ne consegue un atteggiamento che va dalla paura irriflessa a un
malinteso senso di comprensione, secondo cui nulla avrebbe a che fare il
«vero» islam con il terrorismo. In realtà, occorre anzitutto prendere
coscienza dell’estrema differenziazione che percorre l’islam al suo
interno, anche quello più caratterizzato in senso politico. Essa va ben
oltre la sola contrapposizione tra sciiti e sunniti su cui le sanguinose
cronache dal Medio Oriente hanno puntato i riflettori. Pure all’interno
delle sue grandi famiglie, l’islam si presenta sfaccettato e legato a
interpretazioni anche molto differenti del testo sacro. Offre una prima
mappa per orientarsi nell’universo dell’islam politico l’agile volumetto
di Massimo Campanini Quale islam? Jihadismo, radicalismo, riformismo
(La Scuola, pagine 128, e 9,50), che ne percorre la fenomenologia
religiosa in termini sia storici, sia culturali e sociologici. Da
quest’ultimo punto di vista, vengono esaminati alcuni fattori di
trasformazione significativi, tra cui l’emergere di una questione
femminile e l’impatto dei fenomeni migratori sulla stessa identità
islamica. Particolarmente utile risulta il glossario conclusivo.