lunedì 25 gennaio 2016

Corriere 25.1.16
Su Tv2000, l’emittente nazionale dei vescovi italiani
Il rosario da Lourdes conquista l’Auditel con picchi di ascolti che battono i telefilm
di Chiara Maffioletti

Un successo arrivato in silenzio. E forse non poteva che essere così. Una specie di piccolo miracolo televisivo che si ripete ogni giorno, alle 18. Tra telefilm, telegiornali e sitcom c’è una rete che fa registrare ascolti da generalista: Tv2000. L’emittente della Conferenza episcopale italiana diretta da Paolo Ruffini è in continua crescita: in un anno (dal 2014 al 2015) gli ascolti sono aumentati del 16,2%. Ma il vero caso nel caso è rappresentato dal rosario mandato in diretta da Lourdes. È in quel momento che lo share della rete fa clamorosi passi in avanti, andando molto spesso a battere gli ascolti di canali, non solo nativi digitali (Rai Movie, La5, Real Time, per dire), ma anche i primissimi tasti del telecomando. Nel 2015 la media del «Rosario» è stata del 4,12%, con un picco del 6,79%. Numeri a cui farebbe volentieri la firma La7, ad esempio, da anni in affanno nel suo pomeriggio al momento affidato a serie non proprio tra le più accattivanti come «L’ispettore Barnaby» e «Il commissario Cordier», che si stabilizzano il più delle volte tra l’1 e il 3% (scarso). Ma anche percentuali che mettono spesso in difficoltà reti come Rai2, Italia 1 e Rete4. Il fenomeno poi diventa ancora più sorprendente se si considera la semplicità dell’idea: un paio di telecamere (letteralmente due) che — senza particolari sforzi di regia — inquadrano la famosa grotta per mezz’ora, durante il Rosario, appunto. Un altro segno che — sarà per l’argomento, sarà per il pubblico — la religione in tv funziona. Non solo su Tv2000, che oltre al caso piuttosto clamoroso del Rosario, ha toccato il 2,15% anche con un programma come «Sulla strada», alla cui guida c’è don Dino Pirri, il prete che per primo ha spiegato il Vangelo sui social network (è suo anche il libro Cinguettatelo sui tetti – Il Vangelo di Marco su Twitter ). E che vede una crescita sproporzionata degli ascolti ogni volta che segue il Papa (ad esempio: quando lo scorso 21 giugno era a Torino, si è arrivati al 5,29% di share). Il fatto che la religione in tv sia fonte di ascolti lo si deduce anche dall’esperimento riuscito di un programma come «La strada dei miracoli» (Rete4), o dal successo di una fiction come «Don Matteo», con Terence Hill. Chissà se senza quella tonaca sarebbe stato lo stesso.