giovedì 31 dicembre 2015

Repubblica 31.12.15
Il rilancio dei laici: adozioni piene per i gay
Ma i cattodem avvertono Renzi: “Attento, così si sfilaccia la maggioranza”
Anche Forza Italia si divide
di Giovanna Casadio


ROMA. Lo schema di gioco è semplice: se i cattolici propongono di cancellare la stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner, «noi rilanceremo con un emendamento che dichiari entrambi i partner della coppia gay, genitori a tutti gli effetti, molto di più di una adozione». Sergio Lo Giudice, senatore dem, padre di un bimbo con il suo compagno, annuncia la controffensiva. Ma dopo le parole «inequivocabili» di Renzi, per il quale non sono previsti stralci, «mi auguro che nessuno nel Pd tiri la corda, facendo fare al governo una figuraccia, l’adozione è già un punto di equilibrio», è la speranza di Lo Giudice.
Alla grande battaglia parlamentare di gennaio sulle unioni civili (il 26 il disegno di legge è in aula al Senato) si preparano le opposte trincee dei laici e dei cattolici. La maggioranza è lacerata. E i cattolici del Pd fanno asse con i centristi di Alfano che minacciano conseguenze sulla tenuta del governo. La linea del Pd, almeno per ora, è di lasciare che lo scontro avvenga in Parlamento. Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali del Senato - che di leggi sulle unioni civili sepolte senza mai arrivare in porto ne ha viste tante - è sicura che questa volta «non ci saranno grandi problemi per l’approvazione, polemiche sì e ci sarà probabilmente un redde rationem perché anche dentro Forza Italia molti sono a favore». Il punto è proprio questo.
Berlusconi è pro legge sulle unioni civili e metà del suo partito (di quel che resta) è favorevole anche alla stepchild adoption. Stefania Prestigiacomo lo ha dichiarato: «Voterò sì». Questa non è una novità, perché la liberal Prestigiacomo appoggiò anche il referendum sulla fecondazione assistita. Però il 7 gennaio FI azzera tutte le cariche: nel rimescolamento di carte se ai liberal saranno affidate maggiori responsabilità, ecco che l’ala cattolica oltranzista dei Gasparri si ritroverà in minoranza. Minoranza sono anche i cattolici del Pd. Beppe Fioroni, cattolico dem, ricorda che non è questione di divisioni nel partito: «Se si sfilaccia la coalizione di maggioranza, allora diventa più difficile il percorso di governo. In discussione è il diritto naturale, il rischio dell’utero in affitto». Renzi ha chiesto di evitare la palude . Il gruppo di parlamentari del Pd, con i sottosegretari Ivan Scalfarotto e Sesa Amici, dovrebbe mettere a punto un testo che passi “blindato” dal Senato alla Camera: riunione subito dopo le feste. «Quella delle unioni civili è una riforma che la gente vuole, l’Italia è molto indietro»,è l’appello della presidente della Camera, Laura Boldrini. Parole che irritano gli alfaniani. «Le massime cariche dello Stato non incoraggino la lacerazione», polemizza Maurizio Sacconi che lancia il referendum abrogativo della legge se sarà approvata.