Repubblica 16.12.15
Andrea Colletti (M5S)
“Quel decreto fatto solo per Etruria”
intervista di Tommaso Ciriaco
ROMA Cosa imputano a Maria Elena Boschi i grillini? E perché i cinquestelle spingono per una mozione di sfiducia al ministro delle Riforme? «La domanda è: qualora la Boschi non fosse stata al governo - risponde Andrea Colletti, deputato M5S - l’esecutivo avrebbe fatto quel decreto? Il vero problema è che quel decreto in larga parte non riguarda le altre tre banche, ma Banca Etruria. Le hanno messe assieme per coprire questa».
C’è una norma che lo dimostra?
«Guardi le altre banche, ad esempio CariChieti: potrebbero stare in amministrazione straordinaria attraverso Bankitalia, ma non necessitavano di un decreto. Hanno fatto un calderone nel quale immergere le responsabilità di tutti. In più...».
Dica.
«Ho un dubbio giuridico: non andando in fallimento le banche, le norme su bancarotta e bancarotta fraudolenta si applicano o meno? E a chi si sarebbero dovute applicare? Agli amministratori e al cda».
Avete notizia che la Boschi sia intervenuta sul governo?
«E che siamo, magistrati?».
Avete depositato la mozione.
«Renzi e la Boschi stanno nello stesso Palazzo. Ci volevano delle cimici per capire quello che mi chiede. Che io sappia fa parte del governo e ha un ruolo rilevante nell’esecutivo e nel rapporto con Renzi».
Non ha partecipato al cdm che ha approvato quel decreto.
«Ah, allora… Il conflitto d’interesse sussiste solo se partecipi?».
Quindi il nodo è l’opportunità della parentela?
«No, la motivazione per cui è stato fatto questo decreto».
Ritiene che il governo avrebbe dovuto agire diversamente?
«CariChieti non avrebbe avuto bisogno del decreto, per cui ci hanno mangiato alla grande gli amministratori. Ovviamente non c’è nessuna indagine. E spesso le Procure sono culo e camicia con chi gestisce le banche».
Ma l’esecutivo poteva agire diversamente?
«Certo che avrebbe potuto agire diversamente. Qualcuno lo obbligava a fare quel decreto?».
Perché presentate la mozione alla Camera?
«Perché al Senato hanno detto che con la stabilità non c’era più un vuoto libero per votare prima delle feste».
Visti i numeri, l’iniziativa sembra velleitaria.
«Ma pure al Senato... Pensa che avrebbero votato a favore?».