mercoledì 16 dicembre 2015

Repubblica 16.12.15
Sconti a calciatori, Yacht e balneari è manovra-mancia
Approvate assunzioni dei medici, ma oggi scioperano. Eurogruppo: “La flessibilità venga usata in modo serio”
di Roberto Pietrini


ROMA Una lunga maratona con assalto alla diligenza. Come nelle migliori tradizioni della «Finanziaria»: sconti fiscali, micromisure per enti e associazioni, e scontri come quello sull’assunzione di circa 6 mila tra medici e infermieri, emendamento approvato in serata, con la categoria che oggi sciopera. La legge di Stabilità, imbrigliata dalla polemica sul salva-banche inserito come emendamento, e appesantita dal pacchetto sicurezza-cultura che porta il deficit al 2,4 per cento senza aspettare l’ok di Bruxelles, arriverà domani mattina in aula alla Camera per il voto finale.
L’attende il giudizio della Commissione europea che già fa sentire il malumore per l’utilizzo di troppe clausole di flessibilità: è tornato alla carica il presidente dell’Eurogruppo, il «falco» Jeroen Dijsselbloem, che già aveva definito «troppe» le quattro clausole chieste dall’Italia (riforme, investimenti, migranti e difesa), e ieri ha chiesto di applicare la flessibilità in «modo serio». La buttano in rissa le opposizioni: «Legge marchetta», dice Brunetta di Forza Italia. «Marchette per un miliardo», calcolano i Cinque Stelle.
Con un blitz è stata cancellato dall’imponibile il 15 per cento sulla compravendita dei ricchi contratti dei calciatori che riguardava il costo delle attività dei procuratori e degli agenti, lo scorso anno oltre 40 milioni di euro per i club. Scompare anche la supertassa sugli yacht, proporzionale alla lunghezza delle barche, introdotta da Monti nel 2011.
Si potenzia, come annunciato dall’ex ministro Lupi di Ap, il taglio di Imu-Tasi che investe anche la seconda casa, se posseduta nello stesso comune e data in
comodato ai figli: si pagherà il 50 per cento. Si apre dunque un nuovo fronte, dopo l’abolizione della Tasi per le seconde case per «necessità» di anziani in casa di riposo e militari trasferiti per motivi di servizio. Sanatoria invece per i concessionari di stabilimenti balneari che non hanno pagato: contenziosi sospesi, e revoche congelate, fino al 30 settembre 2016.
Una marea di emendamenti difficile da dominare, tutti passati nottetempo: dai tradizionali 3 milioni in tre anni per cori, festival e bande alla proroga dei contratti per 22 mila precari negli enti locali in Sicilia, ai 20 milioni per i Forestali della Calabria.
Matera, in quanto capitale europea della cultura, spunta 5 milioni per il restauro dei Sassi e ottiene una deroga alla spending review per le assunzioni. Prendono soldi, per finalità giuste o sbagliate che siano, ma comunque assegnati in modo disordinato e che potevano essere programmati diversamente: il Museo istriano di Trieste, la Fondazione Ebri della Montalcini, la Fondazione Pagliara di Napoli, le accademie non statali delle belle arti, l’Istituto Suor Orsola Benincasa. A dispetto del fondamentalismo «vegano» arrivano anche 20 milioni per il rilancio della carne italiana. Capitolo a parte i lavori pubblici, più o meno importanti: viene stoppata la corsia preferenziale (il governo ha ritirato l’emendamento) che escludeva la valutazione di impatto ambientale per gli aeroporti, a cominciare da quello di Firenze. Trovati 5 milioni di euro per la litorale in provincia di Barletta- Andria-Trani. Arriva anche la rottamazione dei camper: il contributo per chi se ne libera è di 8.000 euro.
Oltre all’aumento della no tax area per i pensionati (100 euro all’anno in più) che ha avuto ieri anche l’ok di Susanna Camusso, c’è da registrare l’approvazione di un emendamento che riduce i tagli ai patronati. Passa anche la misura che consente le piccole spese, come il pagamento del parchimetro e il caffè, con il Bancomat dal 1° luglio del prossimo anno. Provvedimento che si accoppia alla liberalizzazione dell’uso del contante fino a 3.000 euro e tende a spingere la moneta elettronica.
Confermato il pacchetto sicurezza- cultura da 2,6 miliardi (bonus di 80 euro alle forze dell’ordine di cui Renzi ha annunciato la caratteristica strutturale, card da 500 euro per i giovani, fondi per periferie, video sorveglianza, cyberterrorismo e difesa). Accantonati gli interventi sulle pensioni, resta l’opzione donna che sarà prorogata solo se ci saranno residui delle risorse già stanziate.