La Stampa 7.12.15
Tra omicidi e suicidi le vittime delle armi negli Usa aumentano
di P. Mastr.
Le sparatorie di massa stanno aumentando o no negli Stati Uniti? È un tema su cui l’America si sta dividendo, perché il presidente Obama lo ha usato come ragione per limitare la vendita delle armi. Vox, il sito fondato da Ezra Klein, ha fatto un’analisi delle fonti che hanno studiato il fenomeno, che presentiamo in questa pagina. Il risultato è che negli ultimi anni sono aumentati soprattutto i suicidi con le armi da fuoco, ma sono cresciuti in generale anche gli altri incidenti.
Il problema centrale è la definizione del fenomeno. Il Mass Shooting Tracker conta tutte le sparatorie in cui almeno 4 persone sono state colpite, incluso il colpevole: quella di San Bernardino rientra nella categoria, e dall’inizio del 2015 ne sono avvenute 353, cioè più di una al giorno.
Il giornale Usa Today invece conta solo gli attacchi in cui sono morte almeno 4 persone, e questi sono stati 29 dall’inizio dell’anno. Mother Jones infine conta le sparatorie in cui sono morte almeno 4 persone, ma esclude quelle legate alle attività delle gang, le rapine, le violenze domestiche: con questo metodo si scende a 4 nel corso del 2015. Secondo uno studio della Northeastern University, non c’è una tendenza al rialzo, mentre secondo l’Harvard School of Public Health la frequenza è aumentata. Nel 2013 ci sono stati 33.636 decessi provocati dalle armi da fuoco, di cui 21.175 sono stati suicidi. Se si considerano tutti questi elementi, il dato che emerge è che le vittime delle armi in generale stanno aumentando.