La Stampa 28.12.15
Nuovi blindati per i Marines
Iveco e Bae vincono la gara
di Luigi Grassia
Vendere armi agli americani può sembrare un po’ come vendere frigoriferi agli eschimesi, ma a volte il colpo riesce, e lo hanno appena dimostrato l’italiana Iveco (gruppo Cnh Industrial) e la britannica Bae Systems: hanno vinto un contratto per equipaggiare il corpo dei Marines con nuovi mezzi blindati anfibi. Per adesso la fornitura è di 16 macchine del valore complessivo di 103,8 milioni di dollari (la cifra è quasi uguale in euro) ma c’è la possibilità di incassare, nei prossimi anni, un altro miliardo e mezzo di dollari per altri 604 blindati. In realtà il business è molto più remunerativo perché all’acquisto nudo e crudo delle macchine vanno aggiunti molti anni di manutenzione, pezzi di ricambio e possibili riconfigurazioni.
Il blindato porta fino a 13 militari e serve alle operazioni di sbarco e muoversi sul terreno con la massima protezione.
Oltre alle sedici macchine Iveco-Bae, i Marines ne hanno ordinate sedici prodotte da un consorzio di aziende cinesi e di Singapore. Con questi trentadue blindati delle due cordate in gara gli americani condurranno una serie di prove per decidere quale dei due mezzi è più adatto alla fornitura di serie; alla fine un solo vincitore prenderà tutto.
Ci sono diversi elementi che avvantaggiano il prodotto Iveco. Innanzitutto il blindato asiatico costa un po’ di più (il primo lotto di sedici macchine è da 121,5 milioni di dollari contro 103,8). Poi c’è da considerare che tutto quello che viene prodotto dalla Cnh Industrial non è visto negli Stati Uniti come straniero, ma come italo-americano. È un vantaggio che deriva a Cnh dalla struttura multinazionale. Da ultimo, gli esperti indipendenti considerano migliore il blindato Iveco. Spiega al telefono Pietro Batacchi, direttore di Rid (Rivista italiana difesa, in edicola con un lungo studio sui blindati anfibi nel mondo): «Ho appena visto la macchina concorrente, è un discreto prodotto. L’esito della gara non è scontato, ma trovo più valido il mezzo Iveco, che equipaggerà l’Esercito italiano». Ma perché gli Stati Uniti, che sono i più forti al mondo, hanno bisogno di guardare al di fuori dei confini per i blindati dei Marines? «Perché gli americani sono primi nell’aerospazio e in altri settori ma non in tutti» risponde Batacchi. «Nei carri armati e nei blindati hanno meno tradizione degli europei. Infatti il miglior carro armato del mondo è tedesco, il Leopard 2. E il miglior blindato è italiano».
Era da parecchio tempo che i Marines cercavano un nuovo blindato anfibio, ma non riuscivano a trovarne uno adatto. Nel consorzio con Bae Systems, l’Iveco fornisce la piattaforma (progetto, motore e parte meccanica) mentre la Bae si occupa dei sistemi (le armi e gli apparati elettronici).
L’indicazione di 1,5 miliardi di dollari per il futuro contratto da 604 macchine non è ufficiale: si basa sul costo unitario dei 16 blindati già venduti, ma bisognerebbe valutare il peso dei costi non ricorrenti, delle economie di scala eccetera, cosa impossibile al momento.