martedì 10 novembre 2015

Repubblica 10.11.15
Il Face Memory Test è online


«QUANDO ERO a scuola facevo fatica a riconoscere i miei compagni di classe». «Mi capita spesso di dovermi scusare per non aver riconosciuto persone che mi erano state già presentate ». «Le voci mi aiutano a capire di chi si tratti». «Non riesco a seguire i film perché non capisco cosa succede ai personaggi». Sono queste alcune delle frasi in cui chi soffre di prosopagnosia potrebbe riconoscersi. Chi più chi meno, perché il deficit colpisce in maniera molto diversa. Per aiutare chi pensa di soffrire di questo disturbo un gruppo di ricercatori della City University e del Kings College di Londra ha messo insieme 20 situazioni tipo: a ogni frase deve essere dato un punteggio da 1 a 5, a seconda di quanto effettivamente descriva ciò che accade nella vita del paziente. Spesso chi non riesce a vedere i volti mette in atto meccanismi di compensazione e alla diagnosi arriva solo in età adulta. A farla è il neurologo sulla base di un’intervista formale svolta con il Cambridge Face Memory Test e dei risultati di un questionario di autovalutazione compilato dal paziente. Ora, però, chi volesse togliersi un dubbio può provare anche con il test che i ricercatori inglesi hanno messo online sul sito dell’organizzazione Troubles with faces. Ovviamente il test non vuole e non può sostituire la diagnosi del medico.