lunedì 30 novembre 2015

La Stampa 30.11.15
D’Alema, Matteo e la playstation
di Jacopo Iacoboni


Se su D’Alema e Veltroni resterà incollata la perfidia di Nanni Moretti («io me li ricordo alla Fgci, sono cresciuti vedendo Happy Days»), su Renzi e Orfini resterà, Nemesi minore, la perfidia di D’Alema. Ieri l’altro Max, con consumati tempi comici, ha trovato la battuta durante un intervento al Festival della legalità. Stava parlando, assai scettico, delle misure antiterrorismo del ministro Orlando, «io dicevo scherzando che il controllo delle playstation sembra un attacco ai vertici del partito del governo, dato che...”. Dato che, insomma, Renzi e Orfini si fecero fotografare durante l’attesa del risultato delle elezioni regionali mentre giocavano alla playstation. Fonzie aveva il biliardino, si sa che si cambia tutto per non cambiare nulla.