La Stampa 21.11.15
Dal Senato via libera alla manovra con fiducia
Via libera del Senato, con voto di fiducia, alla manovra. La legge di stabilità ha superato il primo giro di boa arricchendosi soprattutto sul capitolo casa, ma non affrontando ancora i temi centrali della sicurezza, del Mezzogiorno, pur considerato in un primo momento essenziale a Palazzo Madama, delle pensioni e dei tagli alle Regioni e alla sanità. Tutti nodi che ora passano alla Camera, dove il menu di novità e modifiche si preannuncia già da ora ben più ricco e complesso. Le novità essenziali riguardano proprio uno dei pilastri voluti da Matteo Renzi: l’abolizione della Tasi. Il Senato ha aggiunto la riduzione del 25% di Imu e Tasi sugli affitti a canone concordato e in materia di edilizia popolare, ha chiarito che militari e coniugi separati non sono tenuti al pagamento della tassa sulla prima casa e ha dichiarato esenti anche le cooperative edilizie a proprietà indivisa e gli alloggi sociali. La fiducia al governo è passata con il voto favorevole di 164 senatori, tra cui non figurano però i dissidenti di Ap. La palla passa ora a Montecitorio, dove si giocheranno molte delle partite lasciate in sospeso in un esame che, al Senato, si è rivelato piuttosto lento e poco accattivante. [R. E.]