sabato 14 novembre 2015

La Stampa 14.11.15
Marino: “Mi hanno fatto fuori e ora arrivano anche i soldi”
Il sarcasmo dell’ex sindaco: “Di colpo tutto scorre”
di Francesco Maesano


Per ora niente dream team agli ordini del prefetto Gabrielli: qualche defezione e i possibili conflitti di competenze hanno consigliato a Renzi di soprassedere dal fare nuove nomine.
Ma per il Giubileo a Roma verranno assegnati 200 milioni di euro. Il premier l’ha annunciato ieri; una delle 12 slide di quello che ha battezzato «decreto Happy Days».
L’ex sindaco Marino ha reagito con rabbia: «Hanno messo fine in maniera traumatica e prematura alla mia esperienza amministrativa e, di colpo, arrivano anche i soldi da spendere».
In effetti il 27 agosto di quest’anno il sottosegretario De Vincenti aveva annunciato che i fondi per il Giubileo sarebbero arrivati «dal bilancio del Comune e della gestione commissariale sul debito». Ora invece il Governo ha deciso di impegnarsi finanziariamente.
Un sospiro di sollievo lo ha tirato il Vaticano, che ora spera di vedere un’accelerazione immediata nei lavori e parteciperà attivamente alla cabina di regia che sarà installata, anche fisicamente, a palazzo Chigi. Il vertice di ieri pomeriggio tra Gabrielli, Tronca, il presidente della regione Lazio Zingaretti e monsignor Fisichella è stato aperto dallo stesso Renzi, che dopo un breve cappello introduttivo si è congedato, lasciando i quattro a una riunione non priva di tensione.
Il Papa non sarebbe affatto contento che sulla stampa italiana gli sia stata attribuito un peso rilevante nella cacciata del sindaco di Roma.
Inoltre, solo un mese fa, il Vaticano aveva fatto filtrare la preoccupazione che i lavori per garantire il trasporto e la sicurezza dei pellegrini fossero ancora in alto mare. Poi è arrivata la crisi politica che ha deposto Ignazio Marino e il tempo a disposizione si è ulteriormente ridotto.
Ora Oltretevere si attendono risposte sui tempi. Gabrielli ieri ha sottolineato come «il primo di maggio l’Expo o si apriva o non si apriva, non sarà così per il Giubileo perché naturalmente noi guardiamo all’8 dicembre ma poi abbiamo una tempistica che avrà soprattutto in primavera gli appuntamenti più significativi».
Fisichella ha reagito: «Le stagioni si stanno abbreviando e nel 2016 Pasqua sarà alla fine di marzo, il che vuol dire che per tanti lavori che dovranno essere realizzati la data di Pasqua è piuttosto in alto». Il prefetto gli ha risposto: «Se il calendario non mi tradisce, la primavera inizia il 21 di marzo e noi in primavera dobbiamo essere prontissimi».