mercoledì 11 novembre 2015

La Stampa 11.11.15
Una vicenda che a Napoli favorirà i Cinque Stelle
di Marcello Sorgi


Se il Pd cercava un modo rapido e preciso per arrivare alla riconferma del sindaco di Napoli De Magistris, o per favorire anche nel capoluogo campano l’ascesa del Movimento 5 Stelle, non poteva trovarne uno migliore di quello emerso ieri dall’inchiesta su Carmelo Mastursi, braccio destro del governatore De Luca, che solo due giorni fa, mentendo, aveva annunciato le sue dimissioni da capo della segreteria del presidente della regione a causa di un carico di lavoro non sostenibile, dato che ricopre anche il ruolo di segretario regionale organizzativo del partito. Ieri invece s’è scoperto che il suddetto Mastursi, secondo le accuse che gli sono contestate, mercanteggiava con la magistratura locale sulla sentenza che di lì a poco avrebbe consentito a De Luca di insediarsi in barba alla legge Severino.
De Luca si difenderà dicendo di non essere stato al corrente delle manovre del suo stretto collaboratore, e occorrerà ovviamente aspettare la sentenza per sapere se l’imputato sia realmente colpevole. Intanto si è capito qual era la vera causa delle dimissioni, annunciate in modo precipitoso anche se Mastursi era al corrente delle indagini che lo riguardavano almeno da tre settimane, e presumibilmente ne aveva informato il governatore.
Toccherà a Renzi valutare se a questo punto possa considerarsi colma la misura del caso De Luca, candidato a dispetto di tutti e della legge che gliel’avrebbe impedito, poi vincitore in Campania e insediato grazie a una sentenza che oggi si scopre al centro di un’opaca trattativa, e pronto, fino a due giorni fa, a ripetere insulti sessisti contro la presidente della commissione Antimafia che a suo tempo l’aveva inserito in una lista di impresentabili. Ma anche se il premier volesse azzerare una situazione di cui il Pd rischia di pagare un alto prezzo in termini di immagine, si può star sicuri che l’interessato, a farsi da parte, non ci pensa proprio.
Anzi, proprio in questi giorni, dicono sia molto impegnato a cercare un candidato da contrapporre ad Antonio Bassolino, ex sindaco ed ex governatore, che ha deciso di tornare in campo, alle primarie che si terranno tra pochi giorni. Così, chiunque sia il candidato che uscirà dal voto dei gazebo (la volta scorsa le primarie furono annullate per brogli), si può star certi che avrà contro l’altra metà del partito. E dopo Roma, dove, come si sa, il Movimento 5 Stelle parte favorito, anche la riconquista di Napoli appare fortemente compromessa dagli sviluppi della vicenda De Luca.