venerdì 20 novembre 2015

Corriere 20.11.15
De Luca, le accuse del Csm alla giudice e al marito

ROMA Guglielmo Manna, marito di Anna Scognamiglio, ha «brigato» tramite «lusinghe e minacce» verso persone «più o meno legate» a Vincenzo De Luca, per «ottenere una nomina» nella sanità. E lo fece usando la «sua veste di consorte» del giudice relatore dell’ordinanza con cui il tribunale di Napoli consentì al governatore della Campania di restare in carica, congelando la sospensione della legge Severino. Perciò la Scognamiglio non può più svolgere in quella sede «le proprie funzioni con piena indipendenza e imparzialità». Lo scrive la I Commissione del Csm nell’atto — notificato ieri — con cui ha avviato la procedura di trasferimento della giudice Scognamiglio per incompatibilità ambientale, a prescindere dalla sua «consapevolezza» della «strumentalizzazione del proprio ruolo» operata dal marito. Lei, indagata a Roma con Manna e altre 5 persone tra cui De Luca, sarà ascoltata dal Csm mercoledì prossimo.