La Stampa 1.10.15
Abu Mazen
“Non siamo più legati agli accordi con Israele”
di Fra. Sem.
Quasi ispirato dalla «prima» della bandiera palestinese sul pennone delle Nazioni Unite, Abu Mazen ha dichiarato ieri che l’Anp non è più legata agli accordi di pace con Israele. «Fino a che Israele rifiuta di impegnarsi sugli accordi firmati con noi rendendoci un’autorità senza poteri reali - ha detto il leader dell’Associazione nazionale palestinese - e fino a che Israele si rifiuta di fermare le attività di colonizzazione e liberare i prigionieri palestinesi, non abbiamo altra scelta». Gli accordi finiti sotto giudizio sono quelli di Oslo - raggiunti nel 1993 e modificati e attuati nel corso degli anni - che hanno regolato per oltre un ventennio le relazioni tra Anp e Israele. Un intervento di forte impatto quello di Abu Mazen che ieri dallo scranno più alto dell’Assemblea generale Onu ha voluto mettere un punto a una storia - a suo dire - a senso unico. «Non possiamo essere i soli ad attuare gli impegni ed Israele a violarli continuamente», dice il leader dell’Anp, rivolgendo poi un’appello all’Onu: «Proteggeteci». La protezione internazionale - chiosa - è necessaria per superare lo status quo, e cambiare il vero corso della storia, quello dell’«occupazione più lunga della storia». Basta anche «colpire i luoghi sacri dell’Islam e della cristianità a Gerusalemme, prima che sia troppo tardi». «Per favore, per favore, per favore - ripete tre volte - ci appelliamo a voi, ne abbiamo bisogno».
«Parole ingannevoli» ha ribattuto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mentre Ban Ki-moon sottolineava l’eccezionalità della giornata: «Dobbiamo realizzare le aspirazioni che questa bandiera rappresenta, Israele e Palestina conviventi fianco a fianco in pace e sicurezza».