Il Fatto 15.10.15
Il senatore a vita
Piano: “Non avrei votato la riforma
NON MI PIACE, non credo che l’avrei votata”. Così a Radio2 durante la trasmissione Un Giorno da Pecora, l’architetto e senatore a vita Renzo Piano, è intervenuto ieri da New York sulla riforma del Senato. Poi ha spiegato perché non è d’accordo: “Il Senato è una cosa importantissima, l’abbiamo inventato noi in Italia, anzi Roma l’ha inventato e poi l’abbiamo esportato, c’è anche negli Stati Uniti”. Ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, che chiedevano se il Senato gli piace solo come istituzione, Piano ha spiegato: “Io ho un tale rispetto per le istituzioni che posso sperare solo che funzioni”. Alla domanda “le piacerebbe, un giorno, fare il sindaco della sua città? ”, il senatore a vita ha risposto: “No, non sarei capace. Lo farei pure se fossi capace, ma non è il mio mestiere”. Piano ha poi dato il suo pa- rere sulla politica: “Credo nella politica e per essa ho un grande rispetto”. In conclusione a Radio2 l’architetto ha chiarito perché, anche se non è il suo mestiere, ha accettato di fare il senatore a vita: “Mi sono fatto ‘catturare’, in maniera consenziente, dall’idea che l’architettura sia comunque politica, termine che non a caso viene da polis”.