Repubblica 19.9.15
Così si violano tutte le normative internazionali
di Enzo Cannizzaro
ordinario di diritto internazionale e dell’Unione europea nell’Università Sapienza di Roma
LA chiusura della frontiera ungherese viola la normativa internazionale ed europea che impone di valutare individualmente le domande di asilo e vieta respingimenti collettivi. Egualmente illegittimo appare il divieto di lasciare il territorio ungherese per quei profughi che intendono dirigersi verso altri Stati, come la Germania, che nei giorni scorsi si sono dichiarati disponibili ad accoglierli.
La normativa dell’Unione europea stabilisce che lo Stato di primo ingresso abbia la competenza primaria a esaminare una domanda di asilo. Il Regolamento 604/2013 (Dublino 3), tuttavia, assicura a qualsiasi altro Stato, in via di deroga, il diritto di esaminare richieste di asilo per motivi umanitari. Il divieto di lasciare il territorio ungherese impedisce l’esercizio di tale diritto e costituisce, quindi, una violazione del regolamento. Né esso può essere giustificato con l’assenza di validi documenti di identità. I profughi non stanno, infatti, esercitando la propria libertà di circolazione nello spazio Schengen. Essi si dirigono con decisione verso la Germania al fine di presentare domanda di asilo. Sarà questo Paese a dover valutare quindi se l’assenza di documenti costituisca una condizione ostativa per l’accoglimento della domanda.