sabato 26 settembre 2015

La Stampa 26.9.15
Scooterino fa incontrare sullo smartphone chi cerca un passaggio rapido a prezzi modici
Il “taxi” a due ruote per battere il traffico si prenota con un’app
di Antonio Pitoni


Beatrice arriva in un paio di minuti. Il tempo di ricevere la richiesta, visualizzarla sul suo smartphone e raggiungere la destinazione del rendez vous, fissato per le 19 in piazza Colonna. Una stretta di mano, pochi istanti di convenevoli. Prima di indossare il casco, salire insieme a bordo del suo scooter e tuffarci nel traffico dell’ora di punta di via del Tritone, destinazione piazza Regina Margherita. Su per giù tre chilometri in circa sei minuti. Rimborso per il passaggio: 3 euro. Una manna dal cielo nella bolgia del traffico della capitale, dove viaggiare in autobus, tra ritardi e sovraffollamento, sta diventando un’impresa. Ecco allora l’alternativa. Si chiama “Scooterino” ed è un’app che mette in contatto persone che si spostano in città nella stessa direzione. Una comunità di privati all’interno della quale chi ha bisogno di muoversi rapidamente chiede un passaggio a uno scooterista dietro il corrispettivo di un piccolo rimborso. Disponibile sia su Google Store per dispositivi Android che su Apple Store per Ios, utilizzare Scooterino è semplicissimo.
Cuffia usa e getta
Una volta scaricata l’app basta registrarsi. Sul display del telefonino comparirà la vostra posizione insieme agli scooter in circolazione in quel preciso momento. A questo punto, inserendo l’indirizzo di partenza e quello di destinazione, comparirà l’elenco degli scooteristi disponibili a offrirvi un passaggio. Per ognuno di loro, l’app visualizza il nome, il tipo di scooter che guidano, i giudizi espressi dai passeggeri che hanno viaggiato sul loro mezzo e il tempo necessario a raggiungere la vostra posizione. Fatta la scelta non vi resta che effettuare la richiesta e aspettare. Una volta arrivato lo scooterista vi fornirà un casco e una cuffia igienica usa e getta per indossarlo. Non dovrete fare altro che salire a bordo e fornirgli il codice generato dall’app al momento della richiesta. Una volta a destinazione, restituito il casco, rimborserete lo scooterista, tramite l’app, con carta di credito. Una somma che lo aiuterà ad ammortizzare i costi dello scooter. Niente passaggio di cash, quindi, tutto tracciabile.
Scooterino è nata da un’idea di Oliver Page, statunitense di cittadinanza, ma nato a Milano 22 anni fa e poi trasferitosi a Roma dove oggi vive e lavora. A 17 anni ha messo in piedi il suo primo business, quando frequentava ancora il liceo: la Nutkase, una società, oggi gestita da suo padre, che produce e commercializza in circa 30 Paesi del mondo accessori per iPad e notebook dal design molto particolare.
Dopo Roma, Milano
Per ora l’app copre esclusivamente la capitale, ma l’idea è quella di estenderne l’impiego anche in altre città, a cominciare da Milano. Dopo essere rientrato negli Usa, destinazione Silicon Valley, Page ha deciso di tornare a Roma rifacendo, al contrario, il percorso che in tanti percorrono in senso opposto dal nostro Paese. E con i soci italiani, Pietro Vermicelli e Francesco Rellini, ha dato vita alla sua app, oggi alla sua prima settimana di sperimentazione. Al momento sono circa 20 gli scooteristi in giro per la capitale in attesa di prenotazione. Ma le domande di adesione hanno già toccato quota mille. E da lunedì, quando l’app è stata attivata, le richieste sono aumentate in maniera esponenziale. Per i neo registrati, il primo passaggio è gratis.