Il Fatto 19.9.15
A Moody’s piace il nuovo Senato
La società privata con sede a New York, Moody’s, si occupa di analizzare le economie di Paesi e aziende e poi dare pagelle per aiutare gli investitori. Ieri, però, l’analista sovereign Marco Zaninelli si è spinto oltre, consegnando alla stampa la sua opinione sulle riforme renziane della Costituzione italiana e sull’Italicum: “La legge elettorale è credit positive, ha un effetto positivo sul merito sovrano italiano, se accompagnata dalla riforma del Senato. Comunque la riforma è un pacchetto completo di cui fa parte anche la riforma del Senato, il cui effetto è riuscire a superare l’instabilità politica italiana.
Poi – ha aggiunto Zaninelli in un incontro organizzato da Moody's a Milano – l’importanza della riforma del Senato è sul processo di discussione parlamentare delle leggi”, che spesso hanno portato “a riforme non particolarmente efficaci e mirate rispetto ai problemi che avrebbero dovuto risolvere”. La riforma elettorale “supporterà la stabilità politica”, ha notato, mentre in Italia “la politica è stata caratterizzata da coalizioni instabili e di breve durata per molto anni”. Con la nuova legge, ha ricordato, “il partito che ottiene il 40% dei voti ottiene la maggioranza assoluta dei seggi”. Stabilità per Moody’s non fa rima con democrazia.