Repubblica 30.8.15
Heidegger e l’antisemitismo
Heidegger e il mito della cospirazione ebraica di Peter Trawny Bompiani,
di Francesca Bolino
Heidegger: fu vero antisemitismo? Peter Trawny – tra i curatori dell’edizione tedesca delle Opere complete – ripercorre il suo pensiero, cammina nuovamente lungo i sentieri della storia dell’Essere, in particolare attraverso i 34 Quaderni neri inediti, per individuare una risposta che non potrà essere né semplice né univoca.
Heidegger non si è espresso pubblicamente sulla Shoah, né ha mai rivelato il proprio antisemitismo. «Considerò il silenzio, il tacere, un contegno filosofico». Celò al pubblico, forse, anche il suo pensiero in generale. Gli stessi “quaderni” sono rimasti a lungo inediti per sua volontà. Ciò consente a Trawny di trasferire i sospetti e l’ermeneutica dei punti più controversi del suo pensiero in una dimensione “onto-storica”.
Ci vuole una buona dose di “giustizia ermeneutica” per toglierlo dall’eco mediatico e ricollocarlo in un dibattito filosofico. «Quando la filosofia accade, è libera. E a questa libertà si accompagna il pericolo del fallimento», scrive Trawny.
Ma anche questo fa parte della solitudine del pensiero.