Il Sole 26.8.15
Al Meeting DI Rimini
Bertinotti piace alla platea Cl: «Qui si rispettano le differenze»
Cosa hanno in comune un comunista e Cl? «La comunità» risponde Fausto Bertinotti, l’ex presidente della Camera e leader di Rifondazione comunista che ieri ha partecipato a un dibattito al Meeting di Rimini. «Poi ci sono delle differenze - ha detto - che vengono rispettate e questa è la cosa più importante, quando si rispettano le differenze si è ad un passo dal dialogo». Un incontro apprezzato e applaudito, nel corso del quale l’ex sindacalista ha parlato della necessità per la politica di una «rottura come quella che è andata in scena nella Chiesa con le dimissioni di Papa Benedetto» e l’elezione «di un Papa venuto dall’altro mondo».
Concetti espressi «ad uomini che hanno una fede diversa dalla mia» da un Bertinotti che si dice ancora “rivoluzionario”. «Per questo sono venuto qui, altrove per me andare è difficile...». Apprezzate le citazioni di don Giussani ma anche quella di San Bernardo: «Siamo nani seduti sulle spalle di giganti - dice Bertinotti - peccato che i giganti ora siano morti». La sala si compiace quando il comunista sostiene che «nel vostro Vaticano II c’è speranza» e bolla come una bestia «il capitalismo finanziario globale, che è irriducibilmente incompatibile con la democrazia». Per Bertinotti, «non si può ricostruire la politica senza la fede». Papa Francesco «indaga la verità del tempo» e, a differenza della politica di oggi, il Pontefice «è in sintonia con quel senso dei tempi che la politica non è più in condizione di intercettare».