Corriere 11.7.15
E il Partito scopre la minaccia degli speculatori
La polizia cerca chi ha puntato al ribasso. Le mosse del governo e le attese sui tassi
di Guido Santevecchi
PECHINO In questi giorni la Borsa in Cina non conosce la normalità: o crolla o fa record al rialzo. Ieri a Shanghai il Composite Index è salito del 4,54%, dopo il balzo del 5,76 di giovedì che aveva realizzato l’incremento più alto in una sola seduta dal 2009. Le due giornate sommate segnano la crescita consecutiva più forte dal 2008. E seguono il mercoledì della grande paura, quando Shanghai aveva perso il 5,9%.
L’agenzia «Xinhua», che sta facendo più il tifo che informazione, ha lanciato un tweet sportivo con un saltatore dell’asta sotto il titolo «Abbagliante ripartenza». Giovedì aveva utilizzato la foto di un missile.
È l’inizio della riscossa dopo un mese di caduta che ha bruciato circa tremila miliardi di dollari di capitalizzazione e gettato nel panico 90 milioni di piccoli investitori? Ora viene il dubbio che parte del panico sia stato prodotto proprio dall’eccesso di reazione del governo: sospensione della quotazione per metà dei titoli, promessa di «ampia iniezione di liquidità» da parte della Banca centrale, divieto di vendere per sei mesi a chi detiene più del 5% di un pacchetto azionario. È stata scatenata anche la polizia in una caccia agli short sellers «colpevoli di operazioni malevole».
Nel fine settimana si attendono altre manovre della Banca centrale, da un nuovo taglio dei tassi (il quinto da novembre) a ulteriore liquidità. Il Partito-Stato non può permettersi di perdere questa partita in Borsa: sarebbe la prima sconfitta grave da decenni del suo sistema di pianificazione.
Il libero mercato può attendere. Ma tutto sommato, bisogna anche ricordare che se dal 15 giugno la Borsa di Shanghai (e quella secondaria di Shenzhen) hanno perso oltre il 30 per cento del loro valore, nei dodici mesi precedenti avevano guadagnato il 150 per cento. Almeno fino alla riprova di lunedì prossimo, la situazione è stata puntellata. Anche Hong Kong ha ripreso il 5,8% nelle ultime due sedute della settimana.
Il governo, senza citare la Borsa, dice che ora bisogna concentrarsi sulla crescita: stanno per arrivare i dati sul secondo trimestre di Pil.