Repubblica 17.6.15
Stefano Fassina
“Sembrano gli ultimi giorni del governo Letta”
“Da Renzi parole disinvolte, lo considero un atto di irresponsabilità. Sento aria di elezioni”
intervista di Tommaso Ciriaco
ROMA . «Vedo che Renzi continua ad attaccare Marino. Con un aggettivo e un bersaglio diverso, ma mi sembra di essere alla riproposizione del “Letta stai sereno”...». Per Stefano Fassina, sinistra dem, il bombardamento del premier contro il sindaco di Roma è semplicemente «irresponsabile».
Fassina, partiamo dalla domanda che tutti si pongono: Marino deve lasciare?
«No, a mio avviso deve andare avanti. È un elemento di discontinuità rispetto al sistema degenerato emerso dalle indagini. Però...».
C’è un però?
«Però mi sembra di rivivere le ultime settimane del governo Letta, quando un giorno sì e l’altro pure il neo-eletto segretario Renzi attaccava il governo. Ecco, voglio essere chiaro: Marino può affrontare questa situazione così difficile solo se il partito e chi siede a Palazzo Chigi lo sostiene. Altrimenti l’impegno da difficilissimo diventa impossibile ».
Quindi la prossima mossa spetta al premier?
«Ho letto la disinvoltura delle sue dichiarazioni, la considero un atto di irresponsabilità. Che non ha effetti sul ceto politico, ma sui lavoratori. Oggi ho incontrato quelli della Roma Multiservizi, che nell’incertezza dell’amministrazione comunale vedono compromesso il lavoro e il reddito».
Il disastro di Roma non ha radici antiche? Non è sbagliato scaricare le responsabilità sul premier?
«È evidente che sarebbe disonesto far ricadere su Renzi responsabilità che hanno radici antiche, nella Capitale. Responsabilità che vanno affrontate in tutta la loro profondità. Trovo però che le scorciatoie amministrative e i tagli al numero dei circoli siano solo dei palliativi. La verità è che manca un progetto per Roma. Bisogna trovare una vocazione economica e morale per questa città. E finora la sinistra non è riuscita a indicarla. Questa carenza ha aperto la strada al malaffare».
E Marino non ha sbagliato nulla? Apparentemente ignora gli affondi del premier.
«Non li sta ignorando, mi sembra che stia solo tentando di tenere la barra dritta con un mare in tempesta. E penso che vadano fatte delle scelte per rafforzare la Giunta».
E il Pd riuscirà a rialzarsi?
«Con un’analisi fondata sì. Ma Renzi deve riconoscere che una parte significativa del nostro popolo non vota più Pd a causa della svolta liberista sul lavoro e sulla scuola. Su quest’ultima questione, voglio dirlo, è in atto un inaccettabile ribaltamento delle responsabilità rispetto alle mancate assunzioni dei precari».
Cosa pensa dell’ipotesi di affidare la gestione del Giubileo a Gabrielli?
«O si dà piena fiducia a Marino, oppure si fa un discorso chiaro. La soluzione di sottrarre alla responsabilità politica un evento così importante servirebbe solo ad alimentare l’incertezza ».
Fassina, dica la verità: non sente aria di elezioni?
«Dopo le parole di Renzi, vedo un rischio crescente».