giovedì 18 giugno 2015

La Stampa 18.6.15
Il sindacato Anief
“Hanno illuso gli insegnanti. Faremo la più grande class action contro lo Stato”
Pacifico: il decreto per le assunzioni c’è già


Class action, ricorsi singoli, manifestazioni. L’Anief è uno dei sindacati più giovani e agguerriti nella difesa dei diritti dei precari: il suo presidente Marcello Pacifico, annuncia una battaglia ancora più dura da oggi in poi.
Matteo Renzi sostiene di voler assumere, in realtà. Se le immissioni non dovessero esserci la colpa sarebbe delle opposizioni.
«Il governo ha illuso i precari per dieci mesi. Ci sono persone che hanno fatto scelte di vita sulla base delle sue promesse e delle parole scritte nella riforma. Il ddl ha superato l’esame di una Camera, sempre sulla base di annunci sembrava tutto fatto e ora si scopre che le assunzioni non sono più possibili? Ma che cosa pensa Renzi? Che la scuola sia sua? La scuola è di tutto il Paese, di tutti i cittadini».
Il premier ha detto che se si è convinto di aver ragione ma si ha l’opinione pubblica contro si organizza una conferenza nazionale per raccontare la propria proposta, si ascoltano le critiche e, quindi, si decide.
«Il Governo deve capire che farebbe meglio a emanare in fretta il decreto legge per autorizzare le 150 mila assunzioni nella scuola previste e già finanziato da sei mesi. Dal 23 dicembre 2014, una legge dello Stato autorizza l’assunzione di 150 mila precari della scuola inseriti nelle Graduatoria ad esaurimento e nelle Graduatorie di merito. E lo stesso Governo italiano aveva informato la Commissione Europea di stare per approvare un piano straordinario di assunzione dei precari per rispondere alle procedure d’infrazione in corso, aggravate dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 26 novembre scorso. Ci sono 50mila posti liberi certificati, a cui aggiungere l’assegnazione di altri 50 mila posti in organico funzionale alle scuole, in base allo scorrimento delle graduatorie -, per approvare un semplice decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E cominciare a fare quello che ci dice l’Europa e lo stesso Parlamento italiano».
E se le assunzioni venissero bloccate?
«Citeremo la Presidenza del Consiglio non davanti al Tar questa volta ma chiederemo risarcimenti milionari al tribunale civile di Roma. E siamo pronti a offrire patrocinio gratuito per tutti i precari traditi dal Governo. Sarà la più grande class action contro lo Stato italiano».