domenica 14 giugno 2015

Il Sole 14.6.15
L’inchiesta. Buzzi ancora al centro del sodalizio bipartisan
Mafia Capitale, in arrivo nuovi filoni sulla politica
di Ivan Cimmarusti


Politici e funzionari pubblici. La rete intessuta da Mafia Capitale sarebbe stata capillare, al punto da fare man bassa di appalti col Comune di Roma, oltre a commesse sotto inchiesta con la Regione Lazio. Il «sistema» portato alla luce dagli accertamenti investigativi del procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, e dell’aggiunto Michele Prestipino, è tutt’altro che completato. I carabinieri del Ros Lazio, al comando del colonnello Stefano Russo, hanno numerosi nuovi capitoli d’indagine che puntano alla politica, sia di centrosinistra sia di centrodestra. Un incrocio bipartisan di cui avrebbe beneficiato Salvatore Buzzi, «braccio imprenditoriale» del boss Massimo Carminati. Attraverso i suoi contatti con Luca Gramazio, ex capogruppo Pdl, riesce a indurre Maurizio Venafro, ex capo di gabinetto del governatore Nicola Zingaretti, a commettere supposti illeciti dietro l'appalto da 60 milioni di euro per il Recup (prenotazioni sanitarie), oltre a spingere l'ex capogruppo Pd, Marco Vincenzi, a emettere presunti emendamenti regionali che avrebbero consentito alle coop di Buzzi di ottenere 1,8 milioni di euro, per appalti legati al verde del Municipio di Ostia. C’è da dire che in Regione è stata avviata un'attività di rinnovamento. È il caso della nomina a capogruppo Pd di Riccardo Valentini, professore all’università della Tuscia e di Mosca, componente del Comitato per i mutamenti climatici che nel 2007 si è aggiudicato il premio Nobel per la pace. È un segnale in una Regione con politici e funzionari su cui pende l’accusa di aver oleato il «sistema Buzzi». Stando alle imputazioni preliminari dei sostituti procuratori Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Luca Tescaroli, un ruolo di primo piano nella presunta associazione mafiosa lo avrebbe rivestito proprio un politico di primo piano della Regione, Gramazio. Negli atti giudiziari, infatti, si legge che «Luca Gramazio, prima consigliere comunale al Comune di Roma poi consigliere alla Regione Lazio, pone al servizio dell’organizzazione le sue qualità istituzionali, svolge una funzione di collegamento tra l’organizzazione la politica e le istituzioni, elabora, insieme a Fabrizio Testa (collettore dei rapporti con politici e istituzioni, ndr), Buzzi e Carminati, le strategie di penetrazione della Pubblica amministrazione, interviene, direttamente e indirettamente nei diversi settori della Pubblica amministrazione di interesse dell'associazione».