giovedì 4 giugno 2015

il Fatto 4.6.15
Scuola
Sulla legge le manovre post-urna


La riforma della scuola rischia di essere oggetto dei vari posizionamenti politici seguenti al voto delle Regionali. L’uscita dei Popolari per l’Italia dal governo avrà infatti riflessi in commissione Istruzione al Senato di cui fa parte il Pip Tito Di Maggio che andrà all’opposizione con Raffaele Fitto. Al momento, dunque, la maggioranza dovrebbe avere 11 voti contro i 12 dell’opposizione e dunque sarebbero decisivi di due Pd che si oppongono alla riforma, Corradino Mineo e Walter Tocci. La stessa minoranza Pd ha iniziato la sua manovra di posizionamento presentando alcuni emendamenti. In particolare, con Miguel Gotor, quello all’articolo 10 che propone di ampliare la platea delle assunzioni con un “piano pluriennale” che comprenda anche gli abilitati Tfa. Il Pd ha iniziato a fronteggiare i dissensi con le riunioni del gruppo anche se il clou sarà la riunione di direzione di lunedì. Ieri i relatori, Francesca Puglisi e Franco Conte hanno presentato i primi quattro emendamenti che però rappresentano solo delle limature e non cambiamenti sostanziali. Si entra nel vivo la prossima settimana.