Repubblica 8.5.15
Sposetti, Pd
“Democrazia ferita come l’abolizione del finanziamento”
intervista di Alberto Custodero
ROMA «Il Papa, il 10 marzo, su Avvenire, si pronunciava a favore del finanziamento pubblico dei partiti. Siccome sono stato l’unico a difendere il finanziamento pubblico, mi esprimo ora contro l’abolizione dei vitalizi ai parlamentari condannati ». Ugo Sposetti, senatore dem, è una voce contro, all’interno del Pd.
Qual è il collegamento tra finanziamento pubblico e vitalizi?
«Giudico la campagna populista anti-politica sui vitalizi fatta propria da Grasso e Boldrini la seconda ferita inguaribile della democrazia italiana. La prima, l’abolizione del finanziamento pubblico, appunto».
Difende i condannati?
«Non difendo i condannati, me ne guardo bene».
E allora, perché è contrario a togliere i privilegi ai condannati?
«Se un soggetto istituzionale, come Camera e Senato, compie un atto legislativo in un periodo di campagna elettorale sotto la spinta di una campagna populista anti-partiti e anti-politica, si fa del danno alla democrazia».
In parole più semplici?
«La modifica delle regole si fa all’inizio, quando tu cominci a lavorare, non dopo».
Addirittura una ferita per la democrazia?
«Abbiamo assistito a una campagna contro persone che hanno svolto la loro attività politica 20, 30 40 anni fa. Quando gli “atti” vanno contro la ragionevolezza, io li combatto».