domenica 10 maggio 2015

La Stampa 10.5.15
“Faremo ancora ricorso se il governo troverà scuse per non pagare”
di P. Bar.


Un decreto che annacqua la sentenza della Consulta sulle pensioni? Siamo pronti ad impugnare anche quello», avvisa Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager, che assieme a Manageritalia ha promosso il ricorso alla Corte costituzionale. «Da subito – spiega - avevamo immaginato che il governo si sarebbe inventato qualche soluzione per depotenziare la portata della sentenza. Ma è chiaro che non – ci – stiamo».
Perché?
«Perché, e questo deve essere chiaro a tutti i politici che intervengono su questo tema, noi non abbiamo reagito al blocco Monti-Fornero come se fosse il primo. Noi abbiamo reagito al sesto blocco della progressione automatica delle nostre pensioni. Pensioni oggettivamente medio-alte, ma frutto di contributi versati non di regali. Per questo non ci stiamo a passare per persone irresponsabili che stanno derubando il Paese».
Ma nemmeno l’eventuale rateizzazione vi sta bene?
«Siamo ancora nel campo delle ipotesi ma il solo fatto che il governo si voglia pronunciare solo dopo le elezione non è una cosa che ci piace molto. Sa molto di “paraventata”, come si dice a Roma. Non va bene».
Quindi come se nei esce?
«In via di principio se ci dovesse essere un rimborso decrescente non ci opporremmo. Ma l’asticella va posta ad un livello molto più alto di 5 volte il minimo Inps come si sta pensando. E siamo pure disposti a considerare rimborsi con Bot e Cct. L’importante è salvaguardare il principio che anche una pensione medio-alta debba essere in qualche modo protetta dall’inflazione. Faccio presente che dal ’98 le nostre pensioni hanno perso il 15-20%».
Per il sottosegretario Zanetti non rimborsare le pensioni più alte è una questione etica...
«Il mondo che rappresento corrisponde all’1% dei contribuenti Irpef ma contribuisce al totale dei versamenti per il 27%. Noi il nostro dovere morale ed etico lo facciamo fino in fondo pagando le tasse. Questa lezioncina Zanetti se la poteva pure risparmiare».
Tra le ipotesi di copertura per pagare gli arretrati ci sono soluzioni che vi potrebbero danneggiare forse anche di più.
«Un ennesimo un contributo di solidarietà? La Corte ha già stabilito che interventi del genere sono incostituzionali. Vogliono farne un altro? Sono iniziative temerarie: è chiaro che le impugneremo, perché è ora di smetterla di pensare alle pensioni come un bancomat ogni volta che c’è bisogno di mettere una pezza ai conti pubblici».