venerdì 1 maggio 2015

Il Sole 1.5.15
Opposizioni e sindacati: «Restituire il maltolto»
di M. Rog.


I sindacati invocano subito la «restituzione del maltolto» Gran parte dell’opposizione, dalla Lega fino a Sel, va in pressing sul Governo per modificare la legge Fornero, con il M5S che parla di pietra tombale sul «tesoretto che non esiste». E dalla stessa maggioranza c’è chi, come il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd), invita Matteo Renzi a riaprire il capitolo previdenziale. Le reazioni alla pronuncia della Consulta sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni oltre tre volte il minimo deciso dal Governo Monti hanno fatto repentinamente riemergere la patata bollente delle pensioni che invece il Govenro sembrava orientato a gestire con molta cautela. Nel mirino dei sindacati e di parte dell’opposizione finisce soprattutto l’ex ministro Elsa Fornero. Che però si difende: «Vengo rimproverata per molte cose» però «quella scelta non fu mia ma di tutto il Governo» per realizzare risparmi in tempi brevi. «Fu la cosa che mi costò di più», aggiunge Fornero che annunciò il provvedimento in diretta tv con le lacrime agli occhi.
In difesa dell’ex ministro arriva l’ex sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova: «Quattro anni fa votai, sapendo cosa votavo, quelle misure del Governo Monti grazie alle quali l’Italia si salvò dall’incubo del default e oggi lo rifarei». Resta però da turare la crepa che rischia di aprirsi nei conti pubblici. L’impatto sui saldi sarà di almeno 5-6 miliardi. Una conferma arriva dal presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia (Pd): «Le somme arretrate incideranno inevitabilmente sulla riclassificazione delle poste di bilancio degli esercizi 2012 e 2013. La scelta della Consulta impone una valutazione sul saldo netto da finanziare».
Ma l’opposizione chiede d’intervenire sulla riforma. «È un bello sberlone alla Fornero e al Pd», dice Matteo Salvini. «Per una volta non sorridono solo i pensionati d’oro», fa notare Giorgia Meloni mentre Nichi Vendola chiede al Pd di cambiare la norma in sintonia con le richieste della Cgil. Nella maggioranza Maurizio Sacconi (Ap) scrive su twitter: «Sentenza evidenzia linea Corte in favore trattamenti pensionistici comunque definiti e loro diritto a perequazione periodica».