venerdì 10 aprile 2015

Repubblica 10.4.15
Il Vangelo di Giovanni alla Biennale
di M. Ans.


CITTÀ DEL VATICANO Prima l’Expo di Milano, poi la Biennale di Venezia. La Santa Sede marcia a tutto campo nel settore dell’arte, sulla spinta del suo ministro della Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi. Capace di coltivare rapporti di eccellenza sul piano internazionale e di circondarsi di collaboratori di grande levatura, come Micol Forti, responsabile della Collezione arte contemporanea dei Musei Vaticani e curatore del Padiglione della Santa Sede. Proprio la Forti ha spiegato ieri in che cosa consisterà la partecipazione del Vaticano a Venezia. Il Padiglione alla Biennale Arte 2015 si intitolerà In Principio... la Parola si fece carne . E presenterà tre giovani artisti, provenienti da periferie diverse: Monika Bravo nata e cresciuta in Colombia, la macedone Elpida Hadzi-Vasileva, e il fotografo del Mozambico Mário Macilau. «Abbiamo cercato di mettere in luce la diversità delle espressioni – ha osservato la curatrice –. La Bravo lavora attraverso delle immagini video naturali e le fa dialogare con la parola del Vangelo di Giovanni. Vasileva usa, invece, materiali organici scartati che diventano nuovi tessuti e nuovi ricami. Infine Macilau, giocando col tema della reincarnazione, ci impone di riflettere su uno dei problemi più gravi della nostra società: la distrazione. Il fotografo racconta la vita dei ragazzi di strada, che vivono in quartieri dove i nostri sguardi non arrivano».
Il cardinale Ravasi ha preferito osservazioni di carattere più generale: «Nel secolo scorso si sono compiuti almeno due divorzi: il primo è tra l’arte e la religiosità. La religiosità si è adattata a moduli ripetitivi e stereotipi, e l’arte ha percorso strade aliene rispetto ai simboli tradizionali. Il secondo divorzio è stato quello tra l’arte colta e il popolo, tanto è vero che a volte l’arte colta sembra troppo autoreferenziale». Per il titolo, Ravasi ha detto di aver scelto «l’inizio assoluto, quasi ideale, del Nuovo Testamento, una frase che si trova in apertura del Prologo del Vangelo di Giovanni “In principio era il Verbo”. E abbiamo voluto unire ad essa l’ultimo versetto ideale “Il Verbo si è fatto carne”». Allestito dall’architetto Roberto Pulitani, il Padiglione è costato circa 400mila euro coperti dagli sponsor. Inaugurazione: l’8 maggio. La prossima settimana toccherà alla presentazione del Vaticano all’Expo.