il Fatto 26.4.15
Il Nyt attacca: “Dubbia legalità”
IL NEW YORK TIMES attacca la Casa Bianca e chiede un resoconto dettagliato sul numero di civili uccisi con la campagna anti-terrorismo condotta con i droni. E lo fa con un editoriale che ripercorre la storia delle attività militari che impegnano i velivoli senza pilota sollevando significativi dubbi sulla loro legalità: “Per anni, l’amministrazione Obama ha mantenuto le informazioni sugli attacchi dei droni avvolte in un gran segreto sapendo che quelli che sono stati descritti come attacchi di precisione contro obiettivi terroristici hanno anche ucciso civili innocenti si legge nella esortazione firmata dal board editoriale –. Le morti di Warren Weinstein e del cooperante italiano Giovanni Lo Porto sono un inquietante promemoria delle involontarie conseguenze di un programma di esecuzione di dubbia legalità”.
Il giornale invita quindi l'amministrazione Obama a chiarire nei dettagli l’incidente che ha causato la morte dei due ostaggi, per “creare un dibattito informato sui meriti del programma droni e su come è condotto”.
In molti infatti suggeriscono l’istituzione di una corte speciale, incaricata di vigilare sullle attività dei droni, composta da giudici federali e giudici della Corte d’Appello: a loro dovrebbe andare il compito di verificare che ci siano i presupposti sufficienti per autorizzare un attacco. Per evitare la morte di vittime innocenti.