venerdì 30 giugno 2017

Internazionale 24.6.17
Cina Giappone Stop ai prestiti online
Caijing, Cina

Il governo cinese ha vietato il sistema di prestiti peer-to-peer che permette agli studenti universitari cinesi di trovare su internet persone disposte a fargli credito per comprare beni di consumo e alla moda. Solo nel 2016, scrive Caijing, i giovani cinesi hanno speso circa 450 miliardi di yuan (più di 40 miliardi di euro). Si tratta però di sistemi di prestito poco sicuri, con crediti concessi spesso a tassi d’usura (in un caso limite anche del 30 per cento) a ragazzi inesperti che non sanno cosa voglia dire comprare a debito. Nel 2016 fece scalpore la notizia di alcune ragazze costrette a dare come garanzia per il prestito delle foto in cui apparivano nude e che sarebbero state diffuse online se non fossero riuscite a ripagare gli strozzini. E non mancano casi di ragazze costrette a prostituirsi per restituire le somme. Settantaquattro piattaforme che offrono prestiti dovranno sospendere le attività rivolte agli universitari. I ragazzi potranno rivolgersi però alle banche di stato.