venerdì 16 giugno 2017

il manifesto 16.6.17
Quella sintonia tra Lega e 5 Stelle. Ma «l’incontro non c’è stato»
M5S. I vertici pentastellati smentiscono «Repubblica». Casaleggio: «Non ho visto Salvini. Calabresi dica la data e il luogo o lo querelo»
di Giuliano Santoro


Ci sono trattative in corso tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, per un patto di governo? Fino a una settimana fa l’ipotesi, per quanto ardita, era oggettivamente sul tavolo. Se con la via italiana al modello elettorale tedesco il M5S fosse risultato il partito più votato, allora avrebbe chiesto l’incarico e cercato i voti in Parlamento. Da qui le possibili convergenze col partito di Matteo Salvini. Ora che pure la legge elettorale pare naufragata, le sintonie tra grillini e leghisti si intensificano.
Al momento il M5S tiene in secondo piano le posizioni antieuropeiste, ma il profilo sovranista trova nuova linfa nell’intensificarsi delle uscite sull’immigrazione: prima gli attacchi ai rom e la chiusura verso i richiedenti asilo, poi l’astensione sullo ius soli. Ieri Repubblica è uscita con uno scoop che condensa in un evento ben preciso sospetti, dicerie, voci: il leader della Lega e Davide Casaleggio si sarebbero incontrati, proprio quando pareva che la legge elettorale venisse approvata, per ragionare sui possibili esiti del voto e per sventare il rischio di un governo Forza Italia-Pd.
Nell’articolo a firma di Matteo Pucciarelli, che lavora nella redazione di Genova e nei mesi scorsi ha pubblicato un libro su Salvini, non si parla di un accordo, né di trattative precise, ma di un incontro. Circostanza smentita immediatamente dal M5S, da Davide Casaleggio e dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che si è spinto a chiedere le dimissioni del direttore di Repubblica, Mario Calabresi. Quella che per i grillini è «una notizia falsa che è stata messa in prima pagina», per Calabresi è assolutamente attendibile. «In un paese normale i politici non si nascondono dietro false smentite: confermiamo l’incontro Casaleggio-Salvini. Abbiamo fonti certe», afferma il direttore del quotidiano, secondo il quale il colloquio sarebbe confermato da «due autorevoli fonti della Lega».
Prima Di Maio, poi Roberto Fico e Casaleggio annunciano di passare alle vie legali nei confronti di Calabresi. «È stata messa in discussione la mia onorabilità, dica data e luogo dell’incontro o lo querelo – attacca in un video Casaleggio Jr – Dimostrerò a tutti dove mi trovavo e cosa facevo quel giorno, se necessario con l’ausilio di testimoni. Se sarà dimostrato, e sarà dimostrato, che io il giorno indicato ho fatto altro, allora credo che il direttore Calabresi dovrà dimettersi».