mercoledì 7 dicembre 2016

Internazionale 2.12. 2016Dagli Stati Uniti
Oceania e il femminismo della Disney
di Brent Lang, Variety

Il film esce in Italia il 22 dicembre ed è il trionfo della nuova politica inclusiva dello studio statunitense.
Il successo al botteghino del film d’animazione Oceania (Moana nel resto del mondo) conferma la posizione di supremazia della Disney tra gli studi cinematografici di Hollywood. Questo primato è sta- to costruito sulla forza del marchio cinematografico e sulla capacità di creare storie con personaggi diversi dalla norma, capaci d’intercettare l’evoluzione culturale del pubblico più giovane. Oceania è l’ultimo film Disney con una potente protagonista femminile. Disney privilegia i personaggi femminili in da Biancaneve (1937), ma nell’ultimo decennio le sue protagoniste sono diventate più determinate e non si limitano più ad aspettare il principe azzurro. Oceania parte per un lungo viaggio attraverso il mare da sola, per liberare la sua isola da una maledizione. Anche in Frozen, Zootropolis e Ribelle c’erano figure femminili attive ed emancipate. Ma c’è un altro aspetto innovativo nella trama di Oceania: è il primo ilm Disney che non prevede una storia d’amore per la protagonista. La ragazza parte per scoprire se stessa e non per cercare marito. Oceania inoltre propone personaggi molto più etnicamente variegati e definiti rispetto al mondo completamente bianco di Cenerentola e delle altre principesse della tradizione Di